Politica

Le domande dei No Base al Comune

Presentata ufficialmente l'interpellanza per avere chiarimenti sul progetto di base militare: "Logica di guerra estranea agli interessi dei cittadini"

Alcuni esponenti del Movimento No Base

L'interrogazione alla Giunta e al sindaco Franconi sul progetto della base militare diffusa è stata protocollata in Comune. Lo hanno annunciato i componenti del Movimento No Base, che dopo aver raccolto oltre 100 firme di cittadini pontederesi si è rivolto all'amministrazione comunale per avere chiarimenti in merito alla questione.

Il tema della base diffusa, risalente a Settembre dello scorso anno, ha infatti coinvolto anche Pontedera, oltre a Coltano: nel progetto, di cui ancora poco è dato sapere nello specifico, sarebbe infatti coinvolta anche l'ex Tenuta Isabella.

"La nuova base militare dei corpi speciali dei Carabinieri e dell’esercito, la cui costruzione era inizialmente prevista a Coltano, interesserà infatti due aree del territorio pisano: l’area ex Cisam a Pisa e la tenuta Isabella, una zona verde in cui si trovano attività ricreative molto conosciute - hanno spiegato dal Movimento - secondo quanto riportato dai verbali dei tavoli interistituzionali, sul nostro territorio saranno realizzati una pista per l’addestramento alla guida di automezzi militari e un poligono di tiro, mentre nell’area ex Cisam a Pisa sorgeranno la base e gli alloggi".

"Queste sono le uniche informazioni che abbiamo rispetto a un progetto altamente impattante, interamente a carico della fiscalità pubblica, e che risponde a logiche di guerra estranee agli interessi della cittadinanza - hanno aggiunto - a meno di un mese dalle inondazioni che hanno colpito Pontedera, dopo due anni di avvelenamento del territorio con il Keu, non ancora rimosso dalla lottizzazione del Green Park, iniziamo quindi chiediamo al sindaco e alle istituzioni chiarezza in merito al progetto".

In particolare, tra le domande dell'interpellanza, vi sono le richieste di chiarimento sulla mancanza di comunicazione istituzionale relativamente al progetto, sui territori effettivamente coinvolti e sui costi di un esproprio a carico del Comune citato nei verbali della seduta del 18 Ottobre dello scorso anno.

"Finora il sindaco si è limitato a dare carta bianca ai vertici regionali e ministeriali, intervenendo solo attraverso alcuni post su Facebook - hanno concluso - non ha partecipato ai tavoli interistituzionali del 6 Settembre e del 18 Ottobre, in cui si è deciso che la pista per automezzi militari e il poligono a cielo aperto dovevano sorgere a Pontedera".