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Le imprese crescono, per numero, più che altrove

In provincia di Pisa nel 2018, fra aperture e cessazioni, il saldo è di appena +47 aziende. Pontedera è però tra i pochi comuni con saldo positivo

La vicesindaca Angela Pirri

La Camera di Commercio di Pisa non esita a parlare di "stagnazione" commentando le appena 47 aziende in più contate a fine 2018, rispetto alle 43.902 contate al 31 dicembre 2017 in tutta la provincia di Pisa. Tuttavia, per numero di aziende, Pisa si conferma al secondo posto a livello regionale, pur crescendo meno (+0,1%) della media nazionale (+0,5%) e della media regionale (+0,2%).

L'unico settore che ha fatto registrare un aumento nel numero di imprese registrate è stato quello dei servizi (+129 unità), in particolare quelli legati al turismo. Mentre continua la flessione del commercio al dettaglio (-66), del trasporto merci su strada (-11) e dell'immobiliare (-8).

Riguardo a Pontedera, la nota positiva è che la città della Vespa è tra i pochi comuni della provincia che hanno saldo positivo, contribuendo così alla crescita del numero di aziende. A fine 2018 le aziende di Pontedera sono 3.863, 48 in più rispetto a 12 mesi prima. Meglio fa solo Pisa (+68), che però conta un numero di abitanti assai maggiore. Al terzo posto Cascina (+33)

"I numeri, come sempre - questo il commento ai dati da parte della vicesindaca Angela Pirri -, fanno giustizia delle polemiche e delle chiacchiere a vuoto". Per lei questi dati certificano "il buon lavoro fatto da questa Amministrazione Comunale e dall'assessorato che guido".

"Questi numeri - ha aggiunto Pirri - dimostrano innegabilmente che la nostra città raccoglie ancora la fiducia degli investitori e degli imprenditori. Che le condizioni generali non sono poi così negative come vengono descritte e, probabilmente, le misure messe in campo a Pontedera sono le migliori possibili in uno scenario complessivo di crisi".

"Vorrei ricordare - conclude la vicesindaca - le innumerevoli iniziative messe in campo per promuovere la nostra enogastronomia o quelle volte a sostenere la nascita di nuove attività legate al territorio. Queste cifre ci dicono che occorre continuare con queste scelte e con questa capacità amministrativa. Io mi avvicino al termine del mio mandato politico ma mi auguro che i cittadini sappiano apprezzare e valutare perfettamente i dati reali rispetto ale polemiche da bar che tutti possono fare ogni giorno”.