Lavoro

Modartech, le prime lauree in progetti di moda

Stamani nove ragazze si sono diplomate con voti altissimi nel corso Fashion Design, equiparato alla laurea triennale dal Miur

Proclamata dottoressa con 110 e lode, "In nome della Repubblica Italiana", non senza l'emozione da parte della commissione.

Si è aperta così stamani, con la "Gioia immensa" di Federica Barsetti, la mattinata di Modartech, l'istituto di alta formazione pontederese di viale Rinaldo Piaggio, vera e propria punta di eccellenza per il territorio.

Oggi era il giorno del Graduation Day, la giornata dedicata alla discussione delle tesi di laurea delle prime nove laureate in Fashion Design, corso equiparato alla laurea triennale.

Oltre a Federica Barsetti hanno indossato la corona di alloro Clarissa Di Renzone, Giulia Barbieri, Alice Audisio, Gemma Roventini, Martina Facente, Laura Galli, Serena Carpita, Silvana Giglio.

Le loro tesi, già dai titoli, sono un ponte tra presente e futuro: moda sì, ma accanto alla robotica, ai materiali ecocompatibili, all'inclusione, alla sostenibilità

A sugellare una giornata, definita, non per eccesso, "Storica", accanto al direttore di Istituto Modartech Alessandro Bertini, sono intervenuti il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo e il sindaco di Pontedera Matteo Franconi, che hanno sottolineato, oltre alla sfida vinta da Modartech nel suo percorso, il ruolo centrale di un territorio che aspira ad essere, accanto a quello che già è, anche innovazione, ingegno, artigianalità, in un luogo, l'asse del viale Rinaldo Piaggio, che diventerà sempre più strategico in questa direzione.

"Fare sistema", ha sottolineato Bertini snocciolando qualche dato di Modartech. La percentuale di chi lavora, entro sei - dodici mesi, una volta ottenuto il titolo all'interno dell'istituto è dell'87 per cento. Il corso di fashion design è passato da 9 a 50 iscritti, le aziende che hanno network con progetti di collaborazione oggi sono 700.

La scuola ha saputo operare bene anche in tempi di pandemia e ha dato risposte a un mondo del lavoro in continua evoluzione, con lo sguardo sempre rivolto al futuro.