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Le rotatorie low cost e quelle a prezzo pieno

Tra muri da abbattere e fossi da intubare un focus su due incroci molto discussi: quello al Romito e quello al Chiesino

L'incrocio al Chiesino

Il Comune di Pontedera ha assegnato la costruzione della rotatoria all'incrocio killer del Romito per circa 190 mila euro. I lavori partono lunedì 29 agosto. Ma in un primo momento la spesa prevista era di ben 520mila euro. Come è stato possibile abbattere il costo di oltre la metà? I 530mila euro inizialmente previsti furono ridotti drasticamente a 270mila euro e poi abbassati ulteriormente a 231mila euro come base per l'inizio della gara (si vede nel documento allegato nella fotogallery). Il risparmio ottenuto è servito a finanziare un'altra opera prioritaria, lo sfioratore sullo scolmatore, necessario a scongiurare allagamenti in una parte della città.

Il dimezzamento del costo della rotatoria è stato possibile perché è diminuita l'ampiezza delle corsie all'interno della rotatoria. Il progetto da mezzo milione di euro prevedeva una doppia corsia molto ampia all'interno della rotatoria. Per realizzarla doveva però essere abbattuto il muro che delimita viale Europa e doveva essere ampliata la sede stradale. Riducendo la grandezza della rotatoria si sono dimezzati i costi. L'affidamento dei lavori è andato alla ditta Arias Galletti Amerigo di Pomarance per 190mila euro circa. 

L'intervento al Chiesino, all'incrocio tra Via Salvo d'Acquisto e La Tosco Romagnola, che per adesso rimane solo sulla carta a causa della mancanza di fondi, avrebbe invece un costo di 450mila euro. In questo caso però risparmiare sembra molto più difficile a causa della posizione dell'incrocio, parallelo a un fosso. Per creare lo spazio necessario per inserire una rotatoria è infatti necessario intubare il fosso per alcune decine di metri e costruire sopra il cemento parte della rotonda, come si vede nelle immagini allegate. L'assessore alle opere pubbliche Matteo Franconi ha sottolineato che i soldi per realizzare la rotonda al Chiesino potrebbero arrivare solo dalla vendita di alcuni immobili del Comune. 

In conclusione se al Romito la soluzione low cost è stata possibile la stessa cosa non è ipotizzabile per il Chiesino.