Attualità

Le studentesse dell'Ipsia più vicine all'Africa

Le alunne della classe terza PMB hanno approfondito i testi della scrittrice senegalese Mariama Bâ sulla condizione delle donne africane

Successo della presentazione, nell’aula magna della scuola, del libro Una così lunga lettera della scrittrice Mariama Bâ, scomparsa nel 1981 all’età di 52 anni e vincitrice del premio Noma per l'editoria in Africa nel 1980.

Le alunne della classe 3 PMB, coordinate dalla professoressa Emanuela Sciacca Banti, hanno accolto con gioia la proposta di avvicinarsi alla grande autrice senegalese.

E continua così la collaborazione tra l’Ipsia Pacinotti e la biblioteca Gronchi in vista anche della Fiera del Libro prevista per il prossimo mese di maggio e alla quale l’Istituto prenderà parte in maniera fattiva.

Cosa significa vivere per una donna in una società poligamica? Quali sono le dinamiche che si creano all’interno dei nuclei familiari? Che ruolo gioca la donna nel rimuovere usi, costumi e tradizioni secolari? Per rispondere a questi e ad altri interrogativi, dopo la lettura di Una così lunga lettera e La sposa bianche di Ousmane è stato organizzato da Roberto Cerri, direttore della biblioteca Gronchi di Pontedera, un incontro a cui hanno partecipato Antonella Beri (traduttrice e curatrice italiana dell’opera di Mariama Bâ), Umberto Cini (interprete parlamentare) e Fatou Ndiaye, editrice di Giovane Africa Edizioni.

Significativo l’intervento di Dia Papa Demba, membro del consiglio di Istituto del Professionale Pacinotti.

Un ringraziamento da parte delle alunne della 3 PMB a Massimiliano Bertelli, bibliotecario della Gronchi, che, in classe, ha facilitato la comprensione dei testi, forniti gratuitamente alla scuola dalla stessa biblioteca comunale.