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Le tasse non salgono, si cerca chi non le paga

Stilato il bilancio di previsione 2016. Il Comune proverà a recuperare oltre un milione di tributi non riscossi nel 2012 e 2013

Il Comune di Pontedera

Lotta dura per riscuotere i tributi in arretrato. L'obiettivo è far tornare nelle casse comunali circa un milione e mezzo di euro, soldi che avrebbero dovuto essere raccolti dall'Amministrazione fra il 2012 e il 2013. E' questo uno dei pilastri del bilancio di previsione 2016 del Comune di Pontedera. La tassa nel mirino è soprattutto quella sui rifiuti, come spiega l'assessore al bilancio Marco Papiani: "La riscossione dei crediti arretrati è fra le azioni su cui ci siamo concentrati maggiormente - spiega - anche a fronte di tagli sempre crescenti, che sono arrivati a toccare quota sei milioni nel 2016. Infatti non è stato un bilancio semplice".

Gli anni per i quali il Comune esigerà il pagamento, come detto, sono il 2012 e il 2013. Ma il fenomeno interessa anche il 2015, durante il quale avrebbero dovuto entrare in cassa "Circa 12 milioni di euro - informa ancora Papiani - e ne sono arrivati invece poco meno di 9 milioni".

Chi non ha pagato si aspetti dunque una lettera. "L'ufficio preposto alla riscossione degli arretrati è stato potenziato nell'organico e sul piano tecnologico".

Tuttavia, se da una parte il Comune si metterà sulle tracce dei morosi, dall'altra non ci saranno rincari: "Siamo felici di informare i cittadini che le tasse non sono state aumentate - dichiara Papiani - così i costi per altri servizi, come mensa e scuolabus, non subiranno variazioni".

Per il resto, il bilancio di previsione vede stanziate la maggior parte delle risorse in due settori che il Comune considera fondamentali: istruzione e sociale. "Nel primo saranno versate quasi l'8 per cento delle risorse totali, al secondo andrà l'11 per cento".

"Nonostante la forte crisi continua a pesare - commenta Papiani - vedo spiragli positivi per il futuro. C'è una piccola ma significativa ripresa del commercio e ci auguriamo che le feste in programma possano contribuire a risollevare l'economia locale di Pontedera. In questo senso la riapertura di Palazzo Pretorio mi pare un simbolo della volontà di rinascita che anima la nostra condotta politica".