Politica

E ora la Lega ha un candidato, ma non è ufficiale

Il terremoto scatenato dalla frase avvelenata di Brini non si placa. Confusione tra i vari livelli del Carroccio e nel centrodestra in generale

Il terremoto scatenato dalla frase avvelenata di Giuseppe Brini non si placa. All'improvviso ieri la Lega di Pontedera ha fatto un passo avanti spiazzando un po' tutti e presentando Giorgio Petralli come candidato sindaco. 

"Ma non è il candidato sindaco ufficiale - hanno detto dalla sezione pontederese - è solo la nostra proposta per i tavoli regionali".

Una nuova fuga in avanti che rimescola le carte e ignora le gerarchie. La Lega di Pontedera propone Petralli (46 anni e "da sempre commerciante di auto nelle province di Pisa e Firenze"). Ignora le gerarchie perché su Petralli non ci sono dichiarazioni ufficiali (a livello provinciale) di Ziello e Gabriellini e né (a livello regionale) di Ceccardi. 

Senza considerare che il quadro del centrodestra appare totalmente eterogeneo, non armonizzato, a livello di forze della coalizione. 

L'estrema destra è vicina a Brini e alla sua idea di costituire una lista civica. Arcenni&co dicono di voler stare in un centrodestra unito ma poi sono fotografati alla cena per Brini in una pizzeria napoletana di Pontedera. Forza Italia rompe gli argini a Ponsacco tuonando contro la Lega mentre a Pontedera la consigliera comunale Barabotti si mette a disposizione (da poco intanto l'ex candidato sindaco di Forza Italia nel 2014, Pandolfi, è passato da FI a Lega). Il quadro provinciale registra dissapori anche a Volterra.

In tutto questo, come detto, la Lega Pontedera, con il segretario Daniele Baroni, alza la voce e dice "il nostro candidato è Giorgio Petralli". Salvo poi aggiungere "Ma non è il candidato ufficiale". Non ufficialità confermata anche da Gabriele Gabriellini, segretario provinciale della Lega: "E' solo la proposta della sezione di Pontedera".