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Legambiente tira dritto sul Chiesino

Dopo la replica del Partito Democratico, l'associazione ambientalista ribadisce la sua contrarietà: "No a colate di cemento inutili e dannose"

Il rendering del nuovo assetto del Chiesino

La presa di posizione del Partito Democratico pontederese sulle lottizzazioni del Chiesino, frutto di progetti datati e mai contestati secondo i dem, non ha convinto Legambiente Valdera. Che, anzi,

"Siamo dispiaciuti - hanno scritto dall'associazione - il PD ribadisce la necessità di cementificare le aree del Chiesino a nord e a sud della Tosco romagnola: si tratta di circa 25 ettari di suolo che, secondo noi, dovrebbero essere preservati. Meglio ricucire il tessuto urbano con un parco, anziché col cemento".

"A Cisanello, pochi anni fa, al posto delle lottizzazioni proposte da vari costruttori, è stato invece realizzato un parco grazie alle nostre proposte - hanno ricordato - è possibile tornare su decisioni prese anni fa, perché la legge urbanistica regionale prevede di poter rivedere le previsioni che non hanno ancora prodotto nuova edificazione. Le condizioni ambientali sono cambiate, ed è necessario evitare il consumo di suolo e mitigare la crisi climatica con nuovi parchi e nuove alberature".

Per Legambiente, dunque, è il momento di rivedere quelle previsioni, in linea con il programma elettorale presentato nel 2019 dal sindaco Matteo Franconi. "Il Comune ha avviato la procedura di Piano operativo, che è la sede più idonea per disegnare il futuro urbanistico della città nel segno del riuso e non del consumo di suolo, come aveva promesso il sindaco - hanno concluso - le previsioni urbanistiche non sono come i vini di pregio, non migliorano nel tempo e la legge prevede vari meccanismi per rivederle. Rinnoviamo la richiesta di rinunciare a queste colate di cemento inutili e dannose, che aggraveranno il traffico e aumenteranno il rischio idraulico".