La natura come simbolo di libertà, rigogliosa e sprezzante, diventa metafora per condannare la violenza di genere e ricordare le vittime di femminicidio. Nel Comune di Pontedera sono stati piantumati 52 nuovi alberi nell'ambito della rassegna "Pontedera delle donne" nel mese dedicato alla sensibilizzazione e al dialogo su questo tema.
Gelsi, tigli, lecci, frassini, Ontani sono alcuni degli alberi piantati in luoghi chiave del territorio: come il parco di piazza Tobagi a Santa Lucia; il parco Ilaria Meoli ai Villaggi; parco Einstein al Romito; campino a Gello; il giardino di Piazza Togni; un nuovo uovo parco inclusivo al giardino dell’ex Cordificio Billeri; Piazza Kennedy; Parco fluviale alla Rotta e l'albereta nei pressi della Casina Azzurra.
Un modo questo sia per sensibilizzare sul tema, per contribuire all'innalzamento della qualità della vita e del benessere mentale nel territorio. Queste le parole bell'assessore ai lavori pubblici Mattia Belli: "In questi due mesi, grazie al supporto di Ecofor che ha offerto anche spettacoli unici, abbiamo lavorato all’organizzazione della piantumazione di 52 alberi per dare qualcosa di nuovo alla città. La scelta è stata di rispondere alle esigenze del territorio, contribuendo al verde pubblico e alla riqualificazione dei parchi che avevano bisogno di interventi, trasformando una necessità in un’opportunità virtuosa. Abbiamo strutturato un intervento di piantumazione organizzato e mirato nei parchi del nostro territori, dove pianteremo 52 alberi, dedicandoli alle donne vittime di violenza, con l'auspicio di una rinascita, come rinasce una pianta. Questo progetto rappresenta un passo concreto verso una città più verde e attenta al valore della memoria e della sensibilità sociale".