Cronaca

La protesta sbarca in via Manzoni

Potere al Popolo chiama alla mobilitazione contro l'arrivo di Casapound a Pontedera. Non è una novità ed ecco i precedenti

Il 17 aprile del 2005, un sabato di sole, il centro di Pontedera visse un pomeriggio di assedio contro l'inaugurazione della sede di Forza Nuova (0,4% alle ultime elezioni). Unendosi a contestatori pontederesi, soprattutto da Pisa e Livorno arrivarono gruppi della sinistra più o meno estrema, anarchici, centro sociali e così via, che occuparono il Corso fino a notte impegnando le forze dell'ordine, locali e non, in pieno assetto antisommossa. 

La tensione fu forte e i commercianti protestarono altrettanto forte, ma non ci furono contusi o feriti. Più o meno la stessa cosa successe nel 2013 per l'annunciato comizio elettorale di Roberto Fiore, leader di FN, comizio fissato e 'atteso' dai contestatori in piazza Curtatone ma dirottato con un azzeccato piano-stratagemma a sorpresa del vicequestore Luigi Fezza. 

Salvo novità, stavolta toccherà invece al sub quartiere un tempo detto della Fornace - alla confluenza di via I° maggio con via Manzoni - trovarsi al centro di un'inaugurazione e di una annunciata protesta, vedremo quanto numerosa. 

Per le 18 è infatti fissata l'apertura di Casapound (0,9 % alle ultime elezioni e oltre 60 sedi sparse in tutta Italia) mentre Potere al Popolo (1,13%) ha invitato tutti, per ora unica voce in questo senso, a concentrarsi in piazza Cavour. 

Non certo per brindare con Casapund.Il sindaco Simone Millozzi, il candidato alla sua successione Matteo Franconi - che proprio sabato inaugurerà in via Roma la sua campagna elettorale - e Sinistra Italiana e anche Progetto Pontedera hanno già espresso contrarietà all'arrivo di Casapound, come già successe per il debutto di Forza Nuova della quale l'allora sindaco Paolo Marconcini chiese la chiusura. 

Sentendosi rispondere di no sia dalla prefettura che dalla magistratura alla quale si era rivolto. Ma anche Millozzi aveva cercato di evitare l'apertura e i gazebi.

Ma se i due 'assedi' a Forza Nuova - la cui sede in via dei Portici ha subito più volte danneggiamenti mentre recentemente è stata trasferita in piazza Trento vicino a quella dei 5Stelle - furono gli episodi più eclatanti del centro città, anche ai tempi della prima repubblica erano accaduti fatti simili. 

Allora legati sopratutto ai comizi del leader pisano del Msi, Giusepe Niccolai, una volta dirottato dal sindaco Monni nell'attuale, ma allora fangosa, piazza Berlinguer.