Attualità

L'orologio nella storia

La cessione del locale di fine piazza Curtartone all'attiguo Mandarino ha riportato in vita e in vista una storica insegna. Ce ne sono altre?

Mezzo secolo e oltre molti pontederesi, compreso chi scrive allora ragazzino, pensavano che Giuseppe Garibaldi fosse sbarcato anche qua oltre che in Sicilia. A Pontedera e magari, si pensava, arrivando in barca dall'Arno... La convinzione popolare veniva dall'insegna "Lo sbarco dei Mille" che faceva da richiamo all'osteria-locanda di via della Misercordia, ma l'eroe dei due mondi a Pontedera c'era stato soltanto una volta, come informa la lapide sul piazzone, per cercar volontari che andassero a liberare Roma dal papato di Pio IX. (Poi Garibaldi tornerà qua in segreto per far sciogliere il matrimonio con una contessina svelatasi già incinta, ma questo è un altro e poco conosciuto tema). 


Più di un secolo fa tante erano le trattorie, bettole e osterie pontederesi - che durante il fascio non si potevano chiamare Bar perché era un'espressione inglese vietata da Mussolini - e fra queste, al limite di Piazza Curtatone_-c'era la "Trattoria l'Orologio, Mescita di Vini". Ora tornata in vista dopo che è stata tolta l'insegna moderna perché il locale è passato da Luca Sardelli a Daniele Bini, mentre le precedenti storiche gestioni, risalenti all'800, erano dei "Caporale".


Ora si sta pensando di salvare l'insegna, magari facendola rifiorire da una mano esperta, anche perché l'insegna è la più antica rimasta. Salvo che ce ne sia un'altra ancora più antica, nel qual caso saremmo pronti a parlarne.