Cronaca

Lotti, infermieri in rivolta per il 118

Dopo i disagi nelle sale operatorie i lavoratori protestano per le condizioni e i turni estenuanti tra pronto soccorso e 118

Il pronto soccorso dell'ospedale Lotti

Gli infermieri e il sindacato Nursind sono sul piede di guerra per le condizioni lavorative nell'ospedale Lotti. Dopo aver protestato con il blocco delle sale operatorie per due ore, venerdì, il sindacato ha richiesto entro mercoledì il piano aziendale.

Piano che dovrebbe prevedere un aumento del personale. Se la situazione non dovesse sbloccarsi Nursind farebbe richiesta di un incontro con il prefetto. Intanto però, mentre il problema delle sale operatorie permane, filtra preoccupazione per un altro reparto, quello del 118.

I problemi di personale nel 118, hanno spiegato gli infermieri, ci sono stati e continuano ad esserci. Secondo i lavoratori questi problemi di carenza non verranno risolti con il previsto accorpamento con Livorno. 

Gli infermieri del pronto soccorso protestano perché sono costretti a fare turni di 12 ore per coprire il servizio, inoltre vengono da una dura estate in cui sono andati a sostituire i colleghi del 118. Altra preoccupazione è appunto l'accorpamento. Gli infermieri che arriveranno non sono quelli del pronto soccorso, ma quelli provenienti da Livorno, i quali a oggi non sono ancora formati e hanno bisogno di corsi di sei mesi. Questo vuol dire che per i primi mesi l'aumento di personale sarà limitato dall'inesperienza e dalle mancate competenze.