Cronaca

L'ultimo saluto a Babb

I funerali del pittore si svolti questa mattina alla Pubblica assistenza con la presenza del sindaco Simone Millozzi: "Era il pittore della città"

Un momento della cerimonia

"Era un incisore, aveva una precisione pazzesca. A Pontedera ci sono ancora insegne d'opalina nera fatte da lui. Era un'artista". Le parole di chi ha lavorato per oltre trent'anni fianco a fianco con il pittore Giorgio dal Canto, in arte Babb (ma per gli amici Babbe) si sono levate nell'aria calda e luminosa del cortile dietro alla Pubblica assistenza di Pontedera, questa mattina, per dargli l'ultimo saluto.

Così lo ha ricordato Riccardo Pasquinucci, titolare dell'azienda dove Babb, apprezzatissimo artista pontederese, ha lavorato per una vita. "Con lui si litigava in un secondo ma poi finiva - ha detto Pasquinucci. - Era una persona schietta, ho avuto il piacere di averlo come ideatore di modelli, con lui abbiamo fatto grandi passi avanti nel lavoro".

Babb si era fatto un nome nel mondo dell'arte grazie ai suoi personaggi ambigui, talvolta grotteschi e caricaturali: rappresentazioni simboliche dell'eterna gioco dei ruoli fra chi subisce il potere e chi lo esercita. "La sua opera - ha ricordato lo storico dell'arte Ilario Luperini durante il rito civile - è stata apprezzata anche alla biennale di Venezia e quindi possiamo ipotizzare che il suo nome sia destinato a entrare nella storia dell'arte non solo locale ma nazionale".

Il sindaco di Pontedera Simone Millozzi ne ha elogiato il ruolo creativo, linfa e alimento per la vita culturale della città. Il discorso in memoria di Babb del primo cittadino si è concluso con un ringraziamento: "Grazie per essere stato il pittore di Pontedera e dei pontederesi" ha detto il sindaco.