Attualità

Mancano insegnanti, Franconi scrive a Mattarella

Il caso di un bambino down costretto a casa per mancanza dell'insegnante di sostegno ha spinto il Comune a sollecitare l'intervento del Presidente

Matteo Franconi

"La mancanza di insegnanti è un problema di carattere nazionale che il Ministero deve risolvere quanto prima". Lo ha detto il sindaco di Pontedera Matteo Franconi, a commento di quanto avvenuto a Pontedera, dove un bambino down è stato escluso dal primo giorno di scuola perchè non è stata nominata la insegnante di sostegno.

Il fatto, reso noto dalla stessa madre e che ha suscitato anche polemiche politiche ( con prese di posizione tra gli altri di meloni, Renzi, Tajani ), è avvenuto in una scuola elementare di Pontedera. 

"Come Comune, abbiamo scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, anche se certi che sia già intervenuto sulla questione", ha aggiunto Franconi ribadendo come il tema sia di carattere generale e serva una risoluzione immediata.

Ecco il testo della lettera inviata da Franconi al Capo dello Stato:

"Mi permetto di richiedere la sua attenzione su un tema, tra i molti che incrociano l'avvio dell'anno scolastico, che pure risulta cruciale nello spettro dei diritti riconosciuti e garantiti dalla nostra Costituzione. 

Mi riferisco alla necessità che i plessi scolastici possano mettere da subito a disposizione dei bisogni formativi una dotazione organica adeguata. anche con particolare riferimento agli insegnanti di sostegno assegnati agli alunni diversamente abili con lo scopo di favorirne l'inclusione. 

Come avrà potuto constatare nella sua ultima visita a Pontedera, la città che rappresento e che ha dato i natali al Presidente Emerito Giovanni Gronchi, riconosce in modo profondo l'alto significato dei principi costituzionali e nutre fiducia assoluta nelle istituzioni e, tra tutte, nella Presidenza della Repubblica. 

Per questo mi permetto di rappresentarle come l'incompleta dotazione organica in forza alle nostre istituzioni scolastiche, situazione evidentemente diffusa nel Paese, rischi di incidere negativamente sia sulla efficacia della ripartenza del sistema scucia ancor più delicata quest'anno, sia sul diritto allo studio di alunni disabili che, in assenza di personale specialistico di sostegno, vedono frustrato e vanificato il proprio sogno di iniziare un percorso formativo insieme ai propri compagni di classe. 

Sono fiducioso che il suo consueto ed apprezzato garbo e la sua stimata determinazione su temi così delicati potranno sollecitare le istituzioni competenti affinchè le questioni poste possano incrociare le attenzioni che meritano".