Cronaca

La mappa dello spaccio pontederese

I luoghi sensibili e battuti dalle forze dell'ordine sono almeno sei, uno di questi è ridimensionato rispetto al passato. Il dettaglio

Volontari durante un controllo notturno alla stazione

Combattere lo spaccio di sostanze stupefacenti è una delle principali battaglie delle forze dell'ordine che operano a Pontedera. Non è un problema esclusivo di questa zona, anzi, è diffuso e molto simile in tutte le realtà italiane.

Abbiamo provato a tracciare una sorta di mappa dello spaccio di Pontedera. I luoghi in cui il mercato clandestino della droga è più vivo. Sono luoghi che tutti i residenti, bene o male, conoscono. 

Eccoli: il primo che balza alla mente è sicuramente il quartiere della stazione dove le forze dell'ordine da anni lavorano intensamente e dove l'amministrazione è intervenuta con lavori di riqualificazione (la piazza e la zona della stazione sono illuminatissime, con luci a led, per ridurre le zone d'ombra).

Un altro luogo è via I Maggio, strada quasi centrale che spesso è protagonista delle vicende di spaccio. In quella strada e nelle vie limitrofe, qualche mese fa il Comune impose a tre attività di ridurre sensibilmente l'orario di vendita degli alcolici per cercare di limitare anche lo spaccio.

Fuori dal centro e più difficile da presidiare è la strada lungo la ferrovia che porta a fino Montecastello. Passandoci di notte è possibile illuminare coi fari dell'auto persone a piedi che probabilmente fanno la spola tra i consumatori e la boscaglia, dove viene tenuta la droga.

Un'altra zona buia in cui si sono verificati spesso episodi di spaccio è l'argine lungo l'Era, all'altezza della Montagnola. Qui, spiegano le forze dell'ordine, gli spacciatori avrebbero la possibilità, se colti in flagrante, di gettare la droga nel fiume e fuggire.

Una zona in cui i controlli e le retate sono state serrate è quella di viale Italia. Lo spaccio continua a esistere, anche se in forma minore rispetto a qualche tempo fa. In ultimo ci sono i locali notturni della città dove gli scambi droga/soldi possono avvenire rapidamente, in mezzo alla gente.

Queste sei zone sono continuamente presidiate dalle forze dell'ordine e dalle associazioni di volontari assoldate dal Comune.