Elezioni

Alloggi popolari agli italiani e una sanatoria

Il candidato del centrodestra Bagnoli parla di "sbilanciamenti clamorosi" nelle assegnazioni "sempre a svantaggio dei cittadini di origine italiana"

Matteo Bagnoli

Il candidato sindaco del centrodestra Matteo Bagnoli promette, se sarà eletto alle elezioni comunali del 26 maggio, la riforma dei criteri di assegnazione degli alloggi popolari con l’inserimento del merito e dell’anzianità di residenza nel comune, possibilità di riscatto per le case popolari costruite prima del 1980 e la relativa costruzione di nuove con i relativi ricavi. Inoltre, promette l'istituzione di criteri di verifica e controllo per gli alloggi assegnati. Nella pratica il modello a cui ispirarsi è quello di Cascina, messo in atto dalla giunta Ceccardi con risultati in parte discussi.

"Le case popolari sono uno degli strumenti piuÌ importanti a disposizione dell’amministrazione comunale per andare incontro ai problemi dei cittadini in difficolta – spiega Bagnoli -. Troppo spesso nelle graduatorie per l’assegnazione si riscontrano sbilanciamenti clamorosi sempre a svantaggio dei cittadini di origine italiana". 

"In Italia - osserva ancora il candidato del centrodestra - la popolazione immigrata ammonta a circa l’8 per cento, mentre le percentuali di assegnatari che provengono dall’estero veleggiano mediamente ben oltre il 30 per cento". Bagnoli, sorvolando sul fatto che la povertà colpisce maggiormente le famiglie strantiere, ritiene "necessario correre ai ripari per arginare il fenomeno con correttivi ai meccanismi per avanzare nelle graduatorie". 

Tra i correttivi previsti dalla compagine di centrodestra troviamo l'inserimento di punteggi premiali per chi partecipa a iniziative civiche e sociali a favore del territorio, la sanatoria per le occupazioni contestate degli alloggi costruiti prima del 1980, l’inserimento anche di nuovi parametri che punteranno a premiare i residenti in Italia da almeno 15 anni e oggi residenti nel Comune di Pontedera.

Dal centrodestra anche la proposta di incrementare il fondo per i contributi affitto, prevedendo un apposito Fondo per le morosità, accessibile a seguito di regolarizzazione e allineamento del contratto di locazione ai parametri dei contratti concordati. "Particolare attenzione - dicono, infine, dal centrodestra - sarà riservata alle situazioni di nuove povertà, come quella che vede sempre piuÌ in difficolta i padri separati".