Politica

In trecento per Salvini e Ceccardi

Anche questa seconda visita a Pontedera è stata piena di calore. Presenti, ma distanziati, anche un piccolo presidio delle sardine e un gazebo del Pd

Applausi e cori a ripetizione dai circa 300 presenti, sotto il sole cocente, davanti al palchetto in piazza Caduti di Nassiryiya preparato per Salvini e per la Ceccardi, che hanno parlato l'uno dopo l'altra con molti messaggi. 

Quelli del leader della Lega sono andati in varie direzioni. 'Se continuerà con questo andazzo non manderò a scuola la mia bambina, il governo ha fatto pagare le tasse a cinque milioni di italiani nonostante la situazione, il Pd vuole togliere quota 100, il sindaco di sinistra di Trapani ha detto che che gli immigrati non devono sbarcare, per la prima volta dopo 50 anni la Toscana può scegliere", alcune delle sue frasi.

Poi, è stato il turno della candidata presidente alla Regione che ha iniziato annunciando che "Sta avvenendo un cambiamento, si sente nell'aria". "Mentre la sinistra - ha aggiunto - "ha lanciato strali a un caseificio soltanto perché lo abbiamo visitato e Salvini ha 'odorato' un pezzo di formaggio".
Accanto al gazebo della Lega c'era anche quello di Fdi, con Matteo Bagnoli in testa, mentre al piccolo gazebo del Pd, istallato dall'altra parte della strada dove pulsava il mercato del venerdì, erano presenti, fra gli altri, i consiglieri uscenti e ricandidati Mazzeo, Pieroni e Nardini, con quest'ultima che ha consegnato personalmente a Salvini una lettera in cui gli pone alcune domande sul modello Lombardia. Una quindicina le sardine che hanno issato uno striscione e che la polizia ha sistemato a distanza del gazebo salviniano, nella piazza davanti Panorama. .