Politica

"Franconi condivida le scelte con la città"

Lo dice la Lega pontederese dopo la discussione avvenuta in Consiglio Comunale ed in città sulla questione piazza Curtatone o Mazzinghi

Sandro Mazzinghi

"Alla luce delle polemiche e dell’acceso dibattito che ha coinvolto la cittadinanza sulla questione Curtatone-Mazzinghi, la Lega ha proposto all’amministrazione di avviare un percorso partecipativo con alcuni rappresentanti dei cittadini al fine di individuare un luogo pubblico da dedicare a Sandro Mazzinghi che fosse condiviso da tutti.

Purtroppo il Sindaco ha ribadito la volontà di condividere tale scelta con la Famiglia anziché con i cittadini, dando dimostrazione ancora una volta della poca importanza che dà alla condivisione delle proprie scelte"

Lo dice il gruppo consiliare della Lega di Pontedera dopo la discussione avvenuta ieri in Consiglio Comunale.

"Le accese polemiche susseguitesi nelle scorse settimane rivendicavano proprio la mancata condivisione con la cittadinanza, ma a quanto pare non è intenzione di questa Amministrazione cercare di trovare una soluzione comune, ancora una volta la decisione sarà “calata dall’alto” come avvenuto a novembre.

Ci dispiace che il resto dell’opposizione non abbia ritenuto opportuno condividere tali scelte con la cittadinanza. Riteniamo che le decisioni che hanno una forte incidenza come questa assumano ancor più valore se condivise e inserite in un percorso partecipativo; poteva essere l’occasione per cancellare una volta per tutte gli spiacevoli episodi cui abbiamo assistito".

"Un ulteriore provvedimento presentato dalla Lega e approvato all’unanimità riguarda l’apposizione di barriere lungo i binari della ferrovia che impedissero l’accesso a terzi", aggiunge la Lega.

"La mozione prende spunto dallo spiacevole episodio che ha coinvolto un giovane ragazzo di 25 anni che ha deciso di togliersi la vita gettandosi tra i binari proprio qualche settimana fa.

Abbiamo ritenuto doveroso sollecitare un intervento tempestivo da parte dell’Amministrazione proprio in quel punto in cui si sono suicidate già 2 persone. La maggioranza ci ha informati del progetto relativo all’installazione di barriere acustiche che per la loro struttura (alte ben 4,5mt) possono fungere anche da protezione. L’atto, pertanto, è stato modificato e approvato all’unanimità.

Grazie ad un emendamento proposto dalla Lega che ha permesso il voto unanime, infine, il busto del Generale Dalla Chiesa sarà collocato in Piazza Dalla Chiesa nei pressi della Caserma dei Carabinieri di nuova realizzazione.

La mozione presentata da Fratelli d’Italia non vedeva l’accoglimento da parte della maggioranza che aveva obiettato sostenendo che il busto si trova attualmente all’interno della Caserma dei Carabinieri di Via Lotti e non necessitando di un ricollocamento.

Grazie all’intervento e alla modifica proposta dalla Lega, si è riusciti a trovare un punto d’incontro tra maggioranza ed opposizione e la mozione ha visto il voto unanime.

Collocare il busto in un punto ben visibile a tutti (anziché all’interno della Caserma) è un gesto che, sebbene simbolico, manda un messaggio alla cittadinanza dando risalto al Generale Dalla Chiesa simbolo di legalità, del rispetto delle leggi e delle istituzioni".