Dopo la sconfitta contro il Bra, al Pontedera non resta che aspettare il lungo weekend calcistico e sperare che, nella zona playout, tutto rimanga invariato o quasi. Con i piemontesi tornati alla carica a due punti di distanza e il Livorno e il Perugia impegnati lunedì 24 Novembre, i granata potrebbero ritrovarsi un po' più insicuri di una settimana fa.
Nel frattempo, il tecnico Leonardo Menichini dovrà rinvigorire il gruppo, che dopo le ultime uscite sembrava aver ritrovato il giusto entusiasmo. "È stata una brutta partita - ha detto - siamo andati subito in svantaggio e da lì in poi, soprattutto nel secondo tempo, praticamente non si è più giocato: il tempo effettivo è stato bassissimo, la gara è stata continuamente spezzettata, sporca".
A rendere ancora più tesa l'atmosfera, per Menichini, c'è soprattutto l'episodio del secondo pallone lanciato in campo prima del gol del 2-0. "È arrivato dalla panchina avversaria - ha commentato - un gesto che non è leale e che non fa bene allo sport".
Sul piano tecnico, comunque, il mister riconosce le responsabilità della propria squadra. "Non abbiamo giocato all’altezza delle nostre possibilità. Una volta andati sotto è diventato difficile recuperare - ha concluso - c’è stato anche il rigore sbagliato: ma chi tira può sbagliare, nessuna colpa. Dobbiamo essere più furbi, più scaltri, capire che questa categoria richiede attenzione. Non possiamo concedere gol dopo dieci minuti. Adesso rimbocchiamoci le maniche e pensiamo al Carpi: dobbiamo cancellare questa sconfitta e ripartire".