"I playoff non erano scontati, perché non lo era neppure la salvezza". Il giorno dopo il successo contro il Rimini e la qualificazione matematica agli spareggi, il Pontedera esulta con tre dei protagonisti della stagione.
A cominciare dal tecnico, Leonardo Menichini, artefice di una risalita partita dal basso e arrivata a toccare le zone nobili. "Il lavoro paga sempre, abbiamo preparato bene la partita - ha detto - i miei calciatori hanno saputo tenere botta nel momento critico, venendo poi fuori nel momento giusto. Ringrazio il mio staff, non abbiamo mai trascurato nulla. Poi grazie ovviamente alla società, e ai tifosi, che vorremmo più numerosi allo stadio. Adesso testa a Perugia, poi penseremo ai playoff, ma è stata un'annata eccezionale".
Quindi, Giacomo Corona, classe 2004, autore di dieci gol in stagione, l'ultimo arrivato proprio nella gara contro i romagnoli al "Mannucci". "La doppia cifra è una grande soddisfazione a livello personale, sono contento soprattutto per il traguardo che abbiamo raggiunto con i miei compagni - ha detto - da Gennaio in poi siamo stati perfetti, abbiamo lavorato sempre sodo per la salvezza e poi alla fine ci siamo tolti anche la soddisfazione dei playoff ".
Infine, le parole di Gabriele Perretta, ormai uno dei senatori della squadra. "Grande vittoria, era la prestazione che volevamo e abbiamo coronato la stagione conquistando due obiettivi - ha concluso - siamo orgogliosi di questo percorso, consapevoli di essere una buona squadra. Adesso non abbiamo nulla da perdere".