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Mercato e maltempo, petizione degli ambulanti

Maltempo al mercato, gli ambulanti raccolgono 140 firme indirizzate al sindaco per chiedere di anticipare l'orario di uscita

In condizioni meteorologiche avverse dobbiamo essere liberi di anticipare l'orario di uscita dal mercato. E' questa la richiesta della stragrande maggioranza degli operatori del mercato di Pontedera, supportati dal sindacato della Fiva ConfcommercioPisa, che in poche ore hanno raccolto 136 firme tra i banchi per chiedere la facoltà di modificare l'orario di uscita in condizioni di maltempo.

“Ne facciamo prima di tutto una questione di sicurezza sia per noi ambulanti che per i clienti del mercato, oltre che di salvaguardia di tende, merce e attrezzature che comunque hanno un costo e sono fondamentali per il nostro lavoro” – spiega Pio Falco, uno dei promotori della raccolta firme: “Rovesci con vento forte e piogge torrenziali sono fenomeni sempre più frequenti. Per questo chiediamo con urgenza di adeguare e rendere flessibile l'orario di uscita quando le condizioni atmosferiche dovessero peggiorare sensibilmente”.

“Portiamo la voce di quasi 140 operatori per modificare un regolamento che in questo aspetto è semplicemente assurdo, perché vieta che in caso di brutto tempo, e ripeto brutto tempo, perfino di mettere al riparo nei furgoni la nostra merce, con il rischio di subire sanzioni da centinaia di euro” - dice Alessio Mucci, un altro portavoce degli ambulanti: “Per questo ci rivolgiamo al sindaco e all'assessore di cambiare quanto prima queste regole”.

La petizione è indirizzata al sindaco Matteo Franconi, al vicesindaco con delega al commercio Alessandro Puccinelli e al comandante della polizia Municipale Daniele Campani. “Mi auguro che ci ricevano quanto prima per risolvere una volta per tutte questa vicenda, che si trascina da tempo, superando finalmente certe rigidità che non servono a nessuno e che rischiano soltanto di fare danni e creare inutile malumore” – auspica Alessio Giovarruscio, responsabile sindacale di Confcommercio. “Gli operatori che conoscono il loro mestiere come nessuno e che svolgono ogni settimana un servizio straordinario alla cittadinanza hanno le idee chiare, vanno ascoltati e supportati al meglio nel loro lavoro, nel rispetto delle regole e del buonsenso."