La chiesa del Romito, con 1300 abitanti ormai seconda frazione di Pontedera, da cui dista circa 3 chilometri, dopo La Rotta, ha davanti a sé il piazzale indubbiamente più bello di tutte le chiese pontederesi. L'attuale parroco è don Martino, nome italianizzato perché in effetti è un prete polacco, come polacchi lo sono altri parroci della zona, che come tutti gli altri parroci ha organizzato i 90 posti disponibili sulla base dei due fedeli o uno per panca. Stavolta, nella prima messa festiva, anzi prefestiva, sono entrati circa 70 fedeli ma domani, domenica, i 90 posti potrebbero anche non bastare.
Ma don Martino, di carattere gioviale, non si 'spaventa' e dichiara d'esser pronto a uscire sul sagrato per distribuire il Santissimo Sacramento a chi è rimasto fuori, nel caso di pioggia anche restando in auto. E se ci fosse bisogno di comunicare a chi è rimasto in auto, si potrebbe eventualmente parlare della 'Messa drive in'.
Il tutto da vedere nel prosieguo delle attività religiose partite lunedì scorso e il cui futuro, pensiamo al Natale, Pasqua e così via , dipende e dipenderà, ahimè, dal virus. Con la speranza che prima o poi sparisca.