Spettacoli

Metamorfosi e Amleto sul palco dell'Era

In scena due spettacoli con il Fortebraccio teatro e il pluripremiato Roberto Latini che incontrerà il pubblico al terminbe dello spettacolo

Il 3 e il 4 febbraio sul palco del Teatro Era prendono forma le Metamorfosi da Ovidio, un adattamento che ha trasformato il classico latino in un vocabolario per immagini. Gli undici episodi (Caos, Sirene, Aracne, Minotauro, Corvo, Sonno, Ecuba, Sibilla Cumana, Argonauti, Orfeo e Euridice) sono presentati in una unica serata il 4 febbraio dalle 21 fino a mezzanotte, ad eccezione dell’episodio Narciso, durata di 12 minuti per uno spettatore alla volta con prenotazione obbligatoria, che sarà in scena il 3 febbraio a intervalli di 15 minuti a partire dalle 15 alle 22 e il 4 febbraio dalle 10 alle 18.

In scena insieme allo stesso Latini si avvicendano nei diversi episodi: Ilaria Drago, Alessandra Cristiani, Roberto Latini, Savino Paparella, Francesco Pennacchia, Alessandro Porcu, Paola Zaramella.

Un lavoro sui classici, la loro decostruzione e tradimento, quello che Fortebraccio Teatro continua il 5 febbraio alle 18.30 con Amleto+ Die Fortinbrasmachine, riscrittura fatta insieme a Barbara Weigel della nota opera Die Hamletmachine di Heiner Müller della fine degli anni ’70 e ispirata a Shakespeare.

Come indica lo stesso titolo Amleto + Die Fortinbrasmaschine, il nuovo lavoro del Premio Ubu, è una riscrittura originale, metateatrale, quindi politica e culturale, pratica che ha da sempre interessato la compagnia per la possibilità di rivolgersi al teatro stesso e alla sua funzione oggi. Amleto è una tragedia di orfani per Fortebraccio, protagonisti e antagonisti di un tempo in cui i padri vengono a mancare. Così il teatro genera se stesso, questa nuova creazione di Latini diventa un classico del nostro tempo e tale viene consegnato al pubblico.

Al termine di questo spettacolo Roberto Latini incontrerà il pubblico