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Mister Maraia ai saluti, "Le strade si separano"

L'allenatore granata, da 10 anni in panchina come vice e come guida tecnica, saluta i tifosi e la città: "Non riesco a immaginarmi senza Pontedera"

Mister Ivan Maraia in panchina al "Mannucci"

"Cari pontaderesi, dopo dieci anni di percorso insieme, cinque al fianco di Paolo Indiani e cinque come responsabile della prima squadra, è giunto il momento di salutarvi".

Inizia così la lettera di addio di mister Ivan Maraia, che ufficializza così il suo saluto al Pontedera. Prima giocatore, poi vice e poi allenatore in prima, il tecnico granata, già nei giorni scorsi, aveva fatto trapelare questa possibilità. L’annuncio, però, è arrivato con questa lettera, di cui pubblichiamo alcuni passaggi.

"Ho comunicato alla società che, ritenendo terminato un ciclo denso di soddisfazione, le nostre strade dovranno separarsi - ha scritto - anche se, onestamente, faccio fatica a pensare la mia vita senza Pontedera. Quando nel 2012 sono tornato mi sembrava di non essere mai andato via, percependo immediatamente, grazie all’affetto dei tifosi e a una società sana ed equilibrata che permette di lavorare con serenità, quell’aria di casa che molto spesso si abbina a ottimi risultati".

"Non mi sarei certamente aspettato un percorso del genere - continua la lettera - quando il direttore Paolo Giovannini, altro punto di riferimento in questi anni, mi chiese di assumere l’incarico di responsabile della prima squadra, accettai immediatamente, nella consapevolezza che non ci sarebbe stato posto migliore dove iniziare il percorso da primo".

"Così è stato: cinque campionati che ci hanno regalato grandi soddisfazioni, con raggiungimento senza patemi dell’obiettivo salvezza, impreziositi da 3 piazzamenti playoff, una semifinale di Coppa Italia persa ai rigori e tante serate memorabili - ha proseguito Maraia - di tutto questo ringrazio la società, che non mi ha mai messo in discussione, neanche dopo le sei sconfitte consecutive della stagione 2017-2018".

"Consapevole che anche le cose belle hanno una fine, ho ritenuto che interrompere il cammino oggi sarebbe stata la soluzione migliore per me e la società - ha concluso - Pontedera rappresenterà sempre per me una tappa bellissima e fondamentale grazie alle varie componenti: società, giocatori, staff, segreteria, magazzinieri, tifosi e sportivi tutti, a cui voglio esprimere il mio più sincero e sentito ringraziamento. Forza granata sempre".