Attualità

Un pezzetto di Serra approda nel presepe

Lo ha realizzato la parrocchia di San Giuseppe fuori del Ponte con dedica alle popolazioni e ati territori colpiti dall'incendio

Il boschetto intorno alla capanna della natività non è bello. Però esprime un grande significato e lancia un altrettanto grande messaggio. Non è bello perché gli alberi, le pianticelle e il fogliame che lo compongono sono tutte semi bruciate. "Abbiamo voluto onorare - hanno fatto sapere i membri della "compagnia del presepe" della parrocchia e chiesa di San Giuseppe fuori del Ponte - il Monte Pisano dato alle fiamme da mani di uomini senza coscienza e senza onore. Per questo abbiamo portato nella chiesa di San Giuseppe un pezzetto dello stesso Serra".

Sono pianticelle e rami di ulivo senza futuro quelli raccolti nell'area bruciata di Calci, ma spunta anche un sasso bruciato. Gli artisti della compagnia del presepe hanno chiesto agli abitanti il permesso di raccogliere queste testimonianze concrete e vive, anche se di fatto morte o moribonde, della tragedia. 

Ma c'è anche un altro messaggio che hanno voluto lanciare: "Se mani umane hanno distrutto il monte, vogliamo invocare il Divin Pargolo affinché aiuti a far rinascere la vita uccisa". 

Il presepe è stato inaugurato dal sindaco Simone Millozzi, è stato benedetto dal parroco don Giorgio ed è inserito nel 'percorso-concorso' delle Vie dei presepi.