"Indubbiamente condanniamo il cretino che ha fritto una spugna e l'ha lasciata sull'erba per far morire qualche cane nel Parco dei Salici - dice un gruppo di frequentatori della più grande area verde attrezzata di Pontedera - ma non è neanche giusto che la gente porti a passeggio nel parco i cani liberandoli dal guinzaglio, mentre il Comune, con tanto di cartelli che indicano proprio la tenuta al guinzaglio. Mentre sulla passerella c'è un cartello che per le sgambate a 4 zampe bisogna andare sulla golena dell'ultimo tratto d'Era prima di sfociare in Arno. Lì devono stare i cani in libertà, non nel Parco dei Salici".
Una polemica del genere non è nuova perché già da anni la questione dei cani e ovviamente dei loro padroni è aperta, con due fronti che si... fronteggiano. Ora è stata la spugna avvelenata e segnalata da Italia Viva a riaprire il caso che i frequentatori, senza cani, del parco, vedono da sotto un'altra luce. Ovvero, ribadiscono, che i cani in libertà devono stare nella golena sulla riva destra dell'Era e non nel grande parco dove si deve passeggiare senza piccoli assalti, giocare al pallone e così via.
"Di questa situazione deve interessarsi il Comune - così la conclusione - mandando i vigili a fare multe".