Palazzetto dello sport strapieno, sabato sera, per un "incontro religioso pre Ramadan", come ci hanno cortesemente spiegato alcuni dei presenti. Davanti ad alcuni predicatori e organizzatori seduti a un lungo tavolo sotto il canestro del lato nord, centinaia di persone erano sedute o inginocchiate sul tappeto stesi sul parquet, prima gli uomini e poi le donne concentrate sul lato opposto, per pregare e ascoltato l'iman che parlava in lingua araba mentre le loro scarpe erano state sistemate dentro il palazzetto ma vicino alle porte est d'ingresso.
C'erano anche delle bombole a gas con braceri, evidentemente per un pasto collettivo rituale. Molti errano vestiti con le lunghe tuniche delle feste. Salvo smentite, il palazzetto non era stato concesso e usato come moschea mentre le peregrinazioni dei musulmani pontederesi e del circondario avevano toccato la palestra del liceo, il tendone ora smantellato della discoteca campestre di Gello e altri posti ancora.
Mentre da alcuni anni i musulmani hanno una piccola sede nel complesso dell'ex comunità terapeutica nel piazzale del mercato be della fiera, una sede che certo non può accogliere un'adunata come quella che si è svolta al palazzetto Zoli.