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Natale ad Arte, ecco l'annuncio di mezza estate

Il sindaco Franconi mette in calendario l'inaugurazione della rassegna artistica di Natale. Critiche da FdI: "Solite promesse per illudere la gente"

Corso Matteotti durante "Natale ad arte" nel 2021

L'annuncio è arrivato nel bel mezzo dell'estate, quando più che ad albero e palline colorate si pensa all'ombrellone e al lettino da spiaggia. Ma il sindaco Matteo Franconi, per quest'anno, ha voluto bruciare le tappe.

Il prossimo 4 Novembre, a Pontedera, sarà il momento dell'inaugurazione del "Natale ad Arte", la nuova edizione della rassegna natalizia che in città addobberà il centro in vista delle festività. Che, come già avvenuto negli anni passati, potrà contare sulla regia di Alberto Bartalini.

Il format, a cominciare dal 2021, si è ormai consolidato: durante tutto il periodo di Natale, il Corso e l'area circostante saranno arricchite di arte, come fu per le opere di Cracking art o dello scultore sudcoreano Park Eun Sun, che sono state allestite per le festività del 2022. In quell'occasione, inoltre, a Palazzo Pretorio vi fu anche la mostra "Appropriazione" di Enzo Fiore.

L'attesa per scoprire cosa prevederà questa ennesima edizione, a cominciare dalla presenza o meno delle luci natalizie su tutto il centro città, durerà dunque meno di tre mesi. 

L'attesa per le reazioni politiche, invece, è durata molto meno. Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale, Matteo Bagnoli, che ha bollato la rassegna come fumo negli occhi. "Passa il tempo ma le abitudini sono sempre le stesse - ha commentato - panem et circenses, dicevano gli antichi romani. A Pontedera, invece, essendo il Comune indebitato per circa 70 milioni di euro, il sindaco non può permettersi il pane ma può illudere i cittadini con le promesse e le feste".

"Il sindaco tenta il tutto per tutto per cercare di farsi perdonare la pessima gestione della città di questi 4 anni e la totale mancanza di programmazione dell'estate pontederese, priva di eventi, e del Natale inesistente e senza luci dell’anno scorso - ha concluso - Pontedera e tutte le sue frazioni hanno esigenze che Franconi e i suoi aiutanti hanno dimostrato non saper risolvere. Nel frattempo, vorremmo capire se i conti dei vecchi eventi sono stati pagati: i Comuni devono pagare entro 30 o 60 giorni i propri debiti, e non dopo anni o con la promessa di nuove commesse".