Il nodo resta al pettine. Perché se la questione sul metodo che ha portato alla votazione della lista dei candidati e delle candidate per il Partito Democratico nella provincia di Pisa è stato ampiamente chiarito, è la questione di merito che rimane, almeno per ora, senza risposta. Sulla "scomparsa" del nome di Sonia Luca dalla lista, nonostante l'arrivo a Pontedera di Igor Taruffi, responsabile organizzativo nazionale dei dem, le risposte non sembrano aver soddisfatto i partecipanti all'assemblea. Ma la crisi, almeno fino al voto, è rientrata.
Mentre stona l'assenza del segretario regionale Emiliano Fossi, Taruffi è accorso dall'Emilia-Romagna, per cercare di spegnere l'incendio presentando le tesi del partito nazionale: nel momento in cui la direzione regionale ha votato le liste, occorre mettere un punto. Perché, ha spiegato, se ci fosse una modifica da parte del partito nazionale su liste votate a livello regionale, si creerebbe un precedente pericoloso, che renderebbe impossibile formulare le liste in tutta Italia.
E anche se qualcuno si sfila da quelle liste - come ha fatto, appunto, Katia Lazzereschi - non si può neppure inserire un'ottava persona in sostituzione. Perché, anche in questo caso, si creerebbe un precedente che potrebbe in futuro incidere addirittura sulle liste per le elezioni politiche ed europee.
Un meccanismo condiviso anche da Vinicio Peluffo, commissario del Pd della provincia di Pisa, anche lui presente alla riunione con Taruffi. Ma non è tanto sul piano del metodo che i dem pontederesi protestano, quando sul merito: perché Sonia Luca è stata espunta dalla lista? Un interrogativo che aveva spinto, una decina di giorni fa, all'autosospensione della segreteria, dei membri del partito nella Giunta comunale e di buona parte degli iscritti.
"Ringraziamo chi è venuto a Pontedera per cercare di darci delle risposte: sappiamo bene che la questione non sarebbe dovuta arrivare sino al livello nazionale - ha commentato il segretario pontederese, Francesco Papiani - tuttavia, quanto ci è stato spiegato non ci soddisfa completamente. In ogni caso, siamo comunque tutte persone responsabili: approviamo il programma del Partito Democratico e sosteniamo Eugenio Giani, indipendentemente dai candidati".
Dunque, tutto è rimandato almeno fino al voto per le regionali, che si terrà i prossimi 12 e 13 Ottobre, per una sorta di tregua. "Abbiamo revocato l'autosospensione fino alle elezioni - ha concluso Papiani - ci è stato promesso che dopo il voto si tornerà a discutere di Pontedera e, in generale, dei problemi del Partito Democratico in provincia di Pisa legati a questo ormai noto dualismo (tra Alessandra Nardini e Antonio Mazzeo, ndr). Saremo vigili su questo impegno".