Politica

"No ai carrozzoni, ma Siat è gioiello di famiglia"

Controreplica di Fratelli d'Italia al Pd sulla scelta del Comune di vendere parte delle quote della società dei parcheggi

Nonostante le spiegazioni del Partito democratico (Vendita quote Siat, il Pd risponde a domande FdI), in Fratelli d'Italia continuano a non vederci chiaro sulla decisione del Comune di vendere alcune quote della società dei parcheggi.

"Come al solito Il PD pontederese cerca di distorcere la realtà dei fatti e nasconde la verità ai cittadini" scrivono in replica da Fdi.

"Fratelli d’Italia - argomentano dal partito di Matteo Bagnoli e Matteo Arcenni - da sempre ha fatto battaglie contro quei carrozzoni politici dove l’unico obiettivo era quello di dare poltrone ai soliti trombati dalla politica. Al contempo il nostro partito è composto da persone che si occupano di mestiere, della gestione delle imprese e del lavoro, per questo non ha niente da imparare dai politici di professione del PD. FDI ha la maturità e la capacità di capire se un azienda con partecipazione pubblica è un bene o no per i cittadini.

SIAT rappresenta una di quelle aziende pubblico/private che fa della gestione dei beni pubblici il proprio core business e che a nostro avviso rappresenta una risorsa per l’ente pubblico, la potremmo definire un gioiello di famiglia, pertanto il PD e l’amministrazione devono rivelare il vero motivo per il quale vogliono vendere le proprie quote.

A nostro avviso i motivi possono essere due. Il primo riconducibile al bisogno di far cassa, in quanto il bilancio del Comune non è dei più rosei e quindi si è disposti a vendere il gioiello di famiglia. Oppure l’altro motivo plausibile, come chiaramente dichiarato da Franconi in un intervista, potrebbe essere per agevolare l’azienda. E qui la la domanda sorge spontanea, se il comune vende quote e quindi perde la maggioranza e il controllo pende a favore dei privati, non significa questo aiutare qualche socio privato?

Il Sindaco e il PD ci può rispondere chiaramente se ci sia o no il famoso diritto di prelazione da parte dei soci privati nell’acquisizione delle quote comunali?"