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"Non avrei voluto ma..." vicina al traguardo

Grazie alla raccolta fondi lanciata su Internet dalla Misericordia, col sostegno del Rotary Club, già messi assieme 8mila dei 10mila euro necessari

La campagna di crowdfunding "Non avrei voluto ma...", lanciata su Produzionidalbasso.com dalla Misericordia di Pontedera per ristrutturare i locali della Mensa della solidarietà, ha già messo assieme 8mila dei 10mila euro richiesti.

"Per contribuire c'è tempo fino al 16 maggio - ha commentato il governatore dell'arciconfraternita, Renato Lemmi - e faccio appello affinché cittadini e aziende partecipino a questo rush finale, consentendoci di raggiungere l'importante traguardo che ci siamo prefissati".

L'iniziativa, nata grazie al sostegno del locale distretto del Rotary Club e della Stargate consulting and trading di Ponsacco, mira a innescare un circuito virtuoso fra economia del territorio, nuove tecnologie e inziative sociali. "Gli enti e le aziende che hanno già dato un contributo significativo - ha sottolineato in proposito Andrea Bellucci di Stargate - sia per la bontà del fine sociale sia per il carattere innovativo che hanno riconosciuto nell'intero progetto".

Contributi significativi sono arrivati dalla Banca popolare di Lajatico, dalla Allianz Bank di Pontedera, dal consorzio Mc Multicons di Montelupo, al quale partecipa anche la coop "Il Borgo" di Peccioli, dalla Snep di Ponsacco, dal Round Table di Pontedera e, ovviamente, dal Rotary Club pontederese e dalla Stargate.

L'appello affinché "Non avrei voluto ma..." raggiunga l'obiettivo dei 10mila euro raccolti è stato condiviso stamani, con Lemmi e Bellucci, da Simone Lombardi, presidente del distretto pontederese del Rotary Club, Marco Giovannetti, responsabile per il terzo settore della BpLaj, Stefano Mugnaini del consorzio Multicons, e Rico Petri, project manager di Stargate.

La Mensa della solidarietà di Pontedera, lo ricordiamo, grazie al contributo di una ventina di volontari della Misericordia, offre ogni giorno una doccia e una trentina di pasti caldi alle persone più bisognose, raggiungendo in un anno il numero di 9mila pasti e 1700 docce.