Politica

Nove ore di Consiglio, poi i saluti

L'ultima seduta del 2020 è iniziata alle 9 ed è finita alle 17. Poi è intervenuto il sindaco Franconi che ha convinto tutti a rimandare a gennaio

"Domani i primi vaccini a Pontedera - ha annunciato il sindaco - mentre la pandemia ci ha mostrato anche concretamente la necessità di operare insieme". 

E ancora: "per realizzare il 'punto' tamponi dei medici di medicina generale, vicino al palazzo Blu, abbiamo prelevato 11 mila euro dalla nostre casse, durante i prossimi mesi inizieranno i lavori di rifacimento dell'intero viale Rinaldo Piaggio, ci saranno anche 4 milioni di supporto da governo, regione e comune per il prossimo anno, il palazzo Blù sarà attivo per gli studenti nei prossimi giorni, il suolo pubblico non si pagherà fino al prossimo giugno, cederemo l'ex Omni e altri edifici, come l'ex teatro di via Manzoni mentre un terreno del polo ambientale sarà ceduto a Ecofor Service, da marzo ci sarà la tariffazione puntale dei rifiuti, saranno favoriti crediti per i dehors, saranno realizzate la pista ciclabile Pontedera-Lucca e pista dell'Arno e la nuova caserma dei carabinieri in zona stazione costerà 4 milioni...".

Come naturale, le discussioni, a tratti anche forti, non sono mancate. Da una parte la maggioranza e dall'altra l'opposizione di Lega e FdI con la quale 5S si è trovata spesso d'accordo, mentre la maggioranza è stata unita in tutte le occasioni. Alle 17 c'erano ancora vari argomenti da discutere ma l'intervento del sindaco ha trovato tutti d'accordo nel rinviare di una decina di giorni gli argomenti rimasti. 

Il Consiglio ha approvato comunque il bilancio di previsione 2021 - 2023 e il documento unico di programmazione ( Qui la sintesi degli interventi ).
"Il tempo è galantuomo...", scrive invece Italia Viva che ricorda come "Sei anni fai a Palazzo Stefanelli si sfiduciava a mezzo stampa Angela Pirri, all'epoca vice sindaco (ora presidente del consiglio comunale; ndr) che aveva inaugurato un cambio di passo alla giunta Millozzi sul regolamento che proibiva a bar e ristoranti di usare i gazebo tutto l'anno. Siamo soddisfatti - continua Italia Viva - per la posizione di responsabilità che mancò totalmente all'allora segretario comunale Antonio Pasquinucci, attualmente presidente di una società partecipata dal comune, giudicando la Pirri 'oggettivamente inopportuna e politicamente intempestiva' ".