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Nuova dialisi, si spera negli aiuti del Governo

Il cantiere per il nuovo padiglione del "Lotti" va avanti, seppur con un forte ritardo dovuto alle conseguenze del Covid sull'andamento dei cantieri

L'ingresso dell'ospedale "Felice Lotti" di Pontedera

I lavori per il nuovo padiglione destinato al nuovo reparto di emodialisi nell'ospedale "Lotti" vanno avanti, ma i ritardi ci sono e ne hanno influenzato la realizzazione.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, infatti, la stessa Azienda Usl Toscana nord ovest ha voluto fare il punto sulla situazione, ripercorrendone il percorso. "Il permesso a costruire è stato rilasciato dal Comune di Pontedera nell'Aprile 2019, mentre il contratto d’appalto per l’esecuzione dei lavori è stato stipulato a Luglio 2020 - hanno spiegato - prima del cantiere vero e proprio, comunque, è stata eseguita la bonifica bellica ed è stato rimosso un cavo in media tensione".

Dopo circa 8 mesi, dunque, sono stati consegnati i lavori. "Purtroppo, l’inizio dei lavori è coinciso con la pandemia e ha risentito delle conseguenze che questa ha generato sull’andamento dei cantieri, sul reclutamento delle maestranze e sul reperimento di materiali - hanno aggiunto - seppure con la ridotta operatività, il cantiere non si è mai fermato e ha portato avanti il programma dei lavori, sebbene con tempi maggiori rispetto a quelli preventivati".

"Il Decreto aiuti, promulgato dal Governo a fine Maggio, è intervenuto con misure straordinarie capaci di incidere anche sulle pattuizioni contrattuali, restituendo capacità operativa alle imprese appaltatrici - hanno concluso - ciò ha consentito di accordare, all’esecutore dei lavori della nuova dialisi, una proroga con l’impegno di recuperare almeno in parte il ritardo accumulato, confidando nel perdurare degli aiuti governativi".