Tre piani, 1400 metri quadrati per piano, 20 aule, 8 laboratori, due aree per l'attività motoria e gli spazi dedicati alla direzione scolastica, gli uffici, archivi e magazzini. Si presenta così il progetto del nuovo liceo Montale di Pontedera, il cui cantiere sta proseguendo nei tempi previsti dalla Provincia. E che, nel mese di Marzo, dovrebbe portare alla messa in posa dei solai, mentre nelle settimane successive sarà realizzata la base della struttura.
Proprio in vista di questo primo traguardo, il presidente della Provincia Massimiliano Angori, insieme al sindaco Matteo Franconi e ai responsabili della ditta che sta portando avanti i lavori, ha svolto un sopralluogo al cantiere.
"Gli studenti e tutte le persone che passeranno in zona potranno iniziare, già a quel punto, ad accarezzare l'idea di quello che sarà il nuovo Montale - ha spiegato il presidente Angori - all'indomani del tavolo programmatico per l'edilizia scolastica pisana, dunque, è stato un onore essere a Pontedera per constatare l'avanzata dei lavori. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà convocato dalla Provincia anche il primo tavolo programmatico per l'edilizia della Valdera".
"È un tassello importante per il villaggio scolastico, un elemento che garantirà ancora maggiori spazi da mettere a disposizione dei nostri giovani e qualificherà l'intero polo - ha aggiunto Franconi - accanto a questo c'è da lavorare sull'offerta delle palestre, con la Provincia che ha partecipato al Pnrr per una nuova palestra anche per l'istituto Marconi. Questo dà il senso di un percorso che stiamo immaginando per il nostro villaggio scolastico che ha, come primo obiettivo, quello di non bloccare o mettere un tetto massimo alle iscrizioni nei nostri istituti".
"L'attenzione per il polo scolastico di Pontedera continua, dopo Palazzo Blu arriva anche il nuovo Montale - ha concluso Angori - questo è il frutto di una sinergia stretta con l'amministrazione, con un dialogo continuo che sta dando i propri frutti. Palazzo Blu e il nuovo Montale sono il risultato di istituzioni che collaborano e danno una buona testimonianza nell'interesse delle nuove generazioni".