Cultura

​Galleria il Germoglio, 20 anni di amore per l’arte

Patrizia e Manrico Mosti allestirono in Via Guerrazzi la prima mostra nel 2001, oggi la loro galleria è un riferimento culturale per la città

Manico Mosti all'interno della Galleria Il Germoglio

Sono passati vent’anni da quando Patrizia e Manrico Mosti hanno dato vita a un progetto importante per il mondo dell’arte e della cultura in una cittadina di provincia, partendo dal presupposto che saper amare e condividere l’arte, sia un valore quanto crearla: “Credo che un vero amore per l’arte sia un dono, quanto il crearla; e può anche essere che entrambi scaturiscano dalla stessa sorgente mentale” (Bernard Barenson).

Così oggi, dopo due decenni di attività culturali, di mostre e scambi culturali nel loro salotto vivace e stimolante, Manrico ricorda la scintilla da cui scaturì l'ispirazione per dare inizio a questa storia: “Venti anni fa sono andato a bussare allo studio di Enzo Faraoni. Un palazzo antico in piazzale Donatello a Firenze, bellissimo, suggestivo. Uno studio come ci si aspetta da un artista, un letto, colori, tele, un tavolo con ceste di agli e cipolle e lui, il maestro. Quando gli ho chiesto le sue opere per inaugurare la galleria d'arte che stavo allestendo, un sogno che si stava realizzando, mi ha guardato come se fossi pazzo. Era vecchio, diceva, e stanco e poi i suoi quadri non erano decorativi...Sono belli, diceva, ma cupi... Chi li metterebbe in salotto? Oggi è di moda il colore. Per me erano splendidi e volevo iniziare con lui a tutti i costi. Ero innamorato dei suoi quadri. Ho insistito rammentandogli le sue due presenze alla Biennale di Venezia, la fama che ne era derivata, il valore delle sue opere apprezzate dai critici più noti. Alla fine, cominciando a cedere, mi chiese il nome della galleria. "Il germoglio" gli dissi. " Bello, mi piace...sa di futuro". E così la mia avventura iniziò sotto una buona stella.”

Mosti ci ha raccontato che Enzo Faraoni partecipò con gioia all’inaugurazione e che per anni ancora durò la loro frequentazione malgrado la cecità che colpì il pittore scomparso nel 2017. Nel video che trovate in coda all’articolo, è documentata l’inaugurazione cui partecipò anche il sindaco di Pontedera di allora Paolo Marconcini che nel suo intervento evidenziò l'arricchimento che sarebbe derivato dalla nascita di un contesto come quello della galleria a Pontedera. Il sindaco rintracciava nella sensibilizzazione all'arte, una chiave per costruire una società migliore, più consapevole e civile. 

Al suo fianco il poeta Dino Carlesi che dopo aver elogiato e ripercorso la biografia del pittore Faraoni, si complimentò con Mosti per il grande coraggio implicito nell'apertura di una galleria. 

Coraggio premiato negli anni a venire perché qui si è creato un luogo dove è stato possibile incontrare artisti, collezionisti e appassionati, dove hanno esposto grandi maestri storici tra i quali ricordiamo Ottone Rosai, Enzo Faraoni, Dino Caponi, Giorgio De Chirico e molti altri anche del panorama artistico più attuale e dove è ancora più che mai vivo l’interesse per il mondo dell'arte in tutte le sue espressioni.