Cronaca

Oltre 50 casi Covid nelle Rsa, 30 a Villa Sorriso

Il coronavirus è tornato nelle residenze per anziani della Valdera. A preoccupare, oltre alla salute degli ospiti, è la carenza di personale

La Rsa Villa Sorriso

"La situazione non è drammatica" tiene a sottolineare Stefania Lupetti, responsabile della cooperativa sociale Spes che gestisce la Rsa Villa Sorriso di Pontedera per il committente, il consorzio Campo del Vescovo. Villa Sorriso, passata indenne dalla prima ondata di coronavirus, conta oggi 30 anziani ospiti positivi su 32, più vari operatori socio sanitari costretti a casa, positivi e asintomatici. 

Lupetti non nega di aver passato "momenti difficili" soprattutto a causa delle mancanza di personale, problematica ora risolta grazie all'integrazione di nuovi operatori socio-sanitari da parte della Azienda Usl Toscana nord ovest, che da qualche giorno sta coordinando le attività all'interno della struttura. "Anche se un operatore è negativo al tampone - ha ricordato la responsabile Spes - è sufficiente che abbia un familiare positivo che non può venire al lavoro".

"Per fortuna non ci sono casi gravi e il nostro coordinatore è in continuo contatto con le famiglie degli ospiti per aggiornarle sulla situazione" ha aggiunto Lupetti, riferendo di un'ottima collaborazione con la Asl nel gestire gli anziani positivi, separati da quelli negativi, e le attività del personale.

Villa Sorriso, inoltre, potrebbe diventare presto una struttura interamente dedicata alle cure intermedie Covid, a seguito di una convenzione siglata dalla Asl con il consorzio Campo del Vescovo. L'accordo, non ancora reso operativo, è stato confermato da Lupetti. In base a questo accordo a Villa Sorriso potranno arrivare positivi Covid da altre Rsa, mentre gli ospiti negativi verrebbero portati in altre strutture Covid-free.

Con i 30 della Rsa Villa Sorriso, sono circa 56 gli anziani positivi fra gli ospiti Residenze sanitarie assistite della Valdera: 13 sono nella Rsa di Casciana Terme, 5 a I Maggi di Buti, una nella Rsa Oami - Casa Sorelle Migliorati a Calcinaia e altri ancora all'istituto San Giuseppe di Pontedera, sempre di Campo del Vescovo.