Cronaca

Sesso e prostituzione nel night club

Sequestrato noto locale in provincia, agli arresti domiciliari due titolari. Prestazioni sessuali a pagamento nel club e in abitazioni private

Sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Queste le accuse che sono costate gli arresti domiciliari a un uomo e alla sua compagna, titolari di un noto night club in provincia. Il locale è stato sottoposto a sequestro preventivo all'alba di stamani.

Nell'inchiesta, condotta dai carabinieri di Pontedera, risultano indagate anche altre due persone, un uomo e una donna, per le stesse ipotesi di reato, alle quali è stato notificato un avviso di garanzia .

L'operazione Lucifera - così chiamata dal nome d’arte di una delle principali esibizioniste - condotta dai carabinieri e diretta dal sostituto procuratore Flavia Alemi della Procura di Pisa, era stata avviata nel novembre 2017. 

L’inchiesta ha messo a nudo una condotta criminosa svolta in modo manageriale da una coppia italo/romena, da tempo operante nel settore dei circoli scambisti. Dietro questi circoli, nati come sede di associazioni socio-culturali (come anche il night club sequestrato), si celava invece l’esercizio di una vasta attività di meretricio, condotta con modalità professionale.

I militari hanno basato le indagini su servizi di osservazione e pedinamenti, testimonianze delle donne costrette a pratiche di sesso estremo o di gruppo, ascolto dei clienti, chat e conversazioni registrate sui telefoni. Proprio da diversi messaggi audio delle donne, sarebbero emerse vere e proprie manifestazioni di delusione riguardo i compensi dati dai responsabili, a testimonianza dello sfruttamento.

Gli arrestati sono un uomo di 52 anni di origini italiane, si occupava del primo contatto con i clienti - dalla riscossione del biglietto d’ingresso che oscillava tra i 50 e gli 80 euro, fino alla distribuzione di contraccettivi -, e la sua compagna di 32 anni di origini romene che svolgeva il ruolo di autentica maitresse, a lei competeva l’organizzazione della serata, la preparazione delle ragazze e il loro avviamento alle pratiche sessuali, la costrizione, quando ricorrevano le necessità, a prestazioni, anche in presenza di uomini non graditi, il controllo dei rapporti tra le donne e i clienti, per evitare frequentazioni al di fuori del club.

Gli investigatori stimano che il giro d'affari legato all'attività illecita ammonti a diverse migliaia di euro.