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Ordinanza bici, oltre 50 rimozioni in un giorno

La polizia locale ha avviato l'operazione contro la sosta selvaggia. Per ora battute le zone stazione, villaggi, Fuori del ponte. Parla Stefanelli

Ben oltre 50. Questo il primo numero delle biciclette abbandonate in vari punti della città e rimosse dagli agenti della polizia locale nel primo giorno d'attuazione dell'ordinanza contro la sosta selvaggia.

In questa settimana la municipale ha iniziato e continuerà ad occuparsi delle zone della stazione, dei villaggi e Fuori del Ponte. Dal prossimo lunedì 28 novembre si sposterà invece lungo il viale Rinaldo Piaggio.

"In città c'è un alto uso di bici - ha commentato il comandante della polizia locale dell'Unione Michele Stefanelli - ma anche un alto tasso di abbandono. Alcune persone, addirittura, lasciano le loro due ruote volontariamente in cattive condizioni per scoraggiare possibili furti".

Le bici in buono stato che vengono rimosse perché posteggiate in luoghi vietati dall'ordinanza vengono portate al deposito della polizia locale. I proprietari hanno circa un anno di tempo per riprendersele e lo possono fare chiamando il numero dell'ispettore ambientale (al numero 3357799440) con il quale fisseranno un appuntamento per dare la loro spiegazione e dimostrare che la bici è loro. In questi casi il proprietario della bici rimossa rischia una multa che va dai 25 ai 500 euro, ma ogni caso viene analizzato a sé.

Se invece il mezzo non è più utilizzabile, invece, gli agenti lo porteranno alla comunità per tossicodipendenti La Badia, a Pardossi, dove verranno recuperate.

Se, nel giro di un anno, nessuno si farà avanti per reclamare la bici, il mezzo verrà dato in beneficenza.

"Che sia chiaro - ha concluso Stefanelli - queste operazioni le facciamo generalmente una volta all'anno, perché le situazioni di abbandono si accumulano nel tempo. E anche questa ordinanza va a beneficio della città, del decoro, dell'interesse di tutti".