"Due incrociatori britannici silurati dai nostri aerei". Così La Nazione del 28 gennaio 1942 -XX dell'era fascista, mentre "altre 12 navi sono affondate dagli "U Boote", termine tedesco per indicare genericamente sommergibili. Siamo al secondo anno di guerra, la guerra che l'Italia di Benito Mussolini perderà finendo ucciso insieme all'amante Claretta Petacci, entrambi legati a testa in giù a un distributore di benzina di Milano.
Nella seconda pagina della Nazione, cronaca di Pisa e del pisano, c'è invece la cronaca di Pontedera gestita dall'ufficio di corrispondenza attivo sul corso Vittorio Emanuele 13, telefono 70-33 gestito nel negozio dei Pettinelli.
Ed ecco le notizie riportate. La prima parla dei prezzi del vino specificando che "il settore dell'agricoltura già provvede al vincolo-prelievo di quanto occorre per le Forze Armate...", mentre la seconda notizia porta a conoscenza degli agricoltori interessati che i buoni di prelevamento del mangime per il bestiame avrà validità fino al giorno 28 prossimo".
Ed ecco anche piccoli fatti che riprendiamo dalla Nazione di allora: "alcuni operai della ditta Figli di Luzio Crastan, (ancora in attività pur con situazioni più moderne) per onorare la memoria di Santi Citi hanno inviato lire 20 alla locale conferenza di San Vincenzo de Paoli. La istituzione beneficata ringrazia a nostro mezzo". Segue subito una notizia, diciamo così, festosa: "Questa sera, mercoledì, al teatro Savoia (poi bombardato e distrutto nella seconda guerra) interessante spettacolo. Inizio alle ore 20,30."
E ancora: "Lutto di camerati (fascisti): ieri mattina in tarda età nella vicina frazione di Santa Lucia decedeva il possidente Angiolo Conti nipote di don Conti che fu preposto di Pontedera. Con il Conti scompare una vecchia figura di tenace e laborioso agricoltore molto noto in questa zona. Il funebre trasporto avrà luogo aggi, mercoledì, alle ore 15".
Dal registro dell'ospedale: "E' stata ricoverata in questo civico ospedale Felice Lotti la donna ... di anni 21, da Pontedera, la quale presentava la frattura esposta completa fra il terzo medio ed il terzo distale. La ferita riceveva le cure del caso dai sanitari di servizio e giudicata guaribile in 35 giorni.
E ancora: "Precipitando da una impalcatura..., certo T.F. di Ponsacco, di anni 29 si produceva escoriazioni multiple alla faccia, bozza frontale di sinistra con ampia frattura delle ossa fronte temporali con schegge mobili. Il T. veniva giudicato con prognosi riservata