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Pace e ambiente, da tutta la Toscana per il corteo

La manifestazione annunciata da No Valdera Avvelenata ha raccolto adesioni da tutta la regione: partenza da piazza Cavour di fronte al Comune

Si snoderà nel pieno del centro di Pontedera la manifestazione organizzata da No Valdera Avvelenata, il coordinamento di associazioni, comitati, sindacati e anche forze politiche che ha raccolto moltissime adesioni in vista di sabato 26 Ottobre. Quando, dalle 15,30, il corteo invocherà a gran voce pace e sostenibilità ambientale.

"Non è più possibile fingere che la Toscana sia una terra sana - hanno scritto da No Valdera Avvelenata - per questo, chiediamo una mobilitazione per una Toscana senza disastri ambientali e per una Valdera che non sia più ridotta a pattumiera, in nome del profitto e di un modello economico ormai al tracollo".

Le adesioni alla manifestazioni, come detto, sono molte: oltre allo zoccolo duro, costituito tra le altre da Legambiente Valdera, Circolo Laudato Si' Pontedera-Valdera e Associazione La Rossa, si sono aggregate associazioni, partiti, rappresentanze sindacali, comitati e circoli dalle province di Siena, Livorno, Firenze, Arezzo, Lucca, Prato, Pistoia e Grosseto.

"La Valdera rappresenta il 2% del territorio toscano e, in esso, si continua a ricevere oltre il 50% dei rifiuti dell'intera regione - hanno aggiunto - dati dovuti anche al fatto che la zona di Firenze e Pistoia ha percentuali molto basse di raccolta differenziata".

Tra i partecipanti ci saranno anche i rappresentanti dell'Unione Sindacale di Base e di Potere Al Popolo! "Un territorio sacrificato e devastato dal profitto, da amministratori comunali, di ogni colore, che lucrano su ambiente e sicurezza - hanno spiegato dal sindacato - sosteniamo la lotta di chi vuole bonificare i terreni dal Keu, soggetto a deterioramento e potenzialmente tossico".

"Siamo parte del Movimento No Base, contro la base diffusa nelle zone di Pontedera e di Coltano - hanno aggiunto - sempre più risorse vengono destinate alla guerra a fronte di un aumento vertiginoso della povertà e di una devastazione ambientale che in questi giorni sta mostrando, ancora una volta, il limite raggiunto".

"Non ci stiamo che la Valdera sia la discarica della regione e che le imprese continuino a inquinare impunemente, continuamente protette dalla classe politica - hanno concluso dal partito della portavoce Marta Collot - non vogliamo, inoltre, che il nostro territorio sia ancora luogo di insediamento di nuove basi militari, da quella tra Coltano e Pontedera al nuovo comando Nato di Firenze".  

Per quanto riguarda la manifestazione, il percorso seguito dai partecipanti si articolerà appunto tra piazza Cavour, di fronte a Palazzo Stefanelli, fino a via Gotti, dove il corteo girerà per arrivare sino alla piazza antistante al Duomo e, infine, verso la stazione.