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Padel a Gello, ecco i rendering del campino

L'impianto della frazione si doterà di campi di padel all'aperto e al chiuso. Domenica 13 Marzo, invece, sarà inaugurato il tendone di "Chez Nous"

Un rendering del progetto di riqualificazione del campino di Gello

Il campino di Gello è pronto a rinnovarsi ancora. Nato per garantire aggregazione sociale e da sempre luogo di condivisione tra l'amministrazione comunale e la parrocchia di San Lorenzo martire, il campino nel corso degli ultimi vent'anni è diventato un vero e proprio punto di riferimento per la comunità della frazione.

"Volevamo creare un centro d'aggregazione per dare un'identità al paese: il rischio era quello di avere un quartiere dormitorio, schiacciato tra una zona industriale e una discarica - ha spiegato don Armando Zappolini, parroco di Gello - con il Comune abbiamo intrapreso un lungo percorso per realizzare una struttura con attività di animazione e di socialità. Oggi, il campino è uno spazio fondamentale per il Gello e per la nostra parrocchia".

Che, prossimamente, si arricchirà ulteriormente: il Comune, infatti, ha dato il proprio benestare al nuovo progetto di riqualificazione proposto dalla parrocchia, che si è tradotto in un nuovo accordo tra le parti. "Verrà fatto un allargamento dell'impiantistica in collaborazione con un'associazione sportiva, individuata dalla parrocchia stessa - ha aggiunto il sindaco Matteo Franconi - saranno realizzati dei campi da padel, coperti e non, oltre alla risistemazione dell'area a verde del parco giochi e del campo di calcio a 7".

Il campo esterno e quelli coperti per giocare a padel


"Il nostro obiettivo è quello di creare momenti di socialità e di portare sempre più persone a vivere questi spazi - ha detto don Armando - come parrocchia investiamo da anni per rendere il campino un luogo di incontro. Dare un contributo in questo senso è fondamentale, soprattutto per i più giovani, che stanno vivendo un momento molto difficile a causa della pandemia".

Il campo di calcio a 7


A queste novità, domenica 13 Marzo si aggiungerà l'inaugurazione ufficiale del tendone della cooperativa "Chez Nous Le Cirque", che si impegna da anni nella scuola di circo per bambini e adulti e in progetti di clown di corsia negli ospedali.

"Per l'occasione concluderemo il progetto Educirco, che abbiamo realizzato qui al campino, finanziato dal Dipartimento per le politiche della famiglia e che gratuitamente ha coinvolto ragazzi con disagi economici o fisici - ha specificato Giulia Costa, presidente della cooperativa - il centro verrà così dedicato alla ricerca e allo studio delle attività ludiche e formative legate all'arte circense. Inoltre, all'interno di alcune vecchie carovane, sarà allestito anche un museo del circo".