Cronaca

Muore conosciutissimo attivista

Ha partecipato alle battaglie dei referendum per i 4 si del 2011, era tra i firmatari per la costituzione del comitato antifascista della Valdera

Paolo Romboli (foto da Fb)

Paolo Romboli è morto questa notte, era nato nel 1956. Sul sito del Forum Acqua Valdera si legge: "E’ con profonda tristezza che vi comunichiamo che stanotte ci ha lasciato Paolo Romboli, attivista della prima ora del Forum Acqua Valdera e instancabile difensore dei beni comuni. Con Paolo perdiamo una persona davvero speciale, sempre presente nelle lotte per i diritti, che sapeva unire la ferma difesa delle sue idee ad una straordinaria capacità di dialogo con tutti, armato di uno spirito e di un’ironia indimenticabili.Il Forum Acqua Valdera si stringe in un’abbraccio commosso con Monica e sua figlia Linda".

Romboli era stato anche consigliere comunale a Ponsacco, per due legislature, quella 2004-2009 e la successiva, 2009-2014.

Al dolore della famiglia si è unita anche l'associazione La Rossa: "Tutta "La Rossa" piange la scomparsa di un pezzo importante dell'associazione, Paolo Romboli, che ci ha lasciato dopo una coraggiosa lotta, tipica del suo carattere, contro un potente 'drago fascista', come definiva il suo male. Un amico, un compagno, un sognatore, un idealista, un lottatore. Abbiamo condiviso tante battaglie insieme e lui è sempre stato in prima linea quando si trattava di solidarietà, di portare aiuti concreti, di rivendicazioni sociali, civili, lavorative e ambientali. Ma più che altro un uomo generoso, intelligente, colto, appassionato, mai banale e di una sensibilità unica con cui scambiare impressioni era sempre piacevole e allo stesso tempo formativo.Un esempio di coerenza pensiero-azione come pochi altri oggi, una fortuna per tutti noi aver avuto l'opportunità di condividere almeno un pezzo di strada insieme, un orgoglio per la nostra Associazione averlo avuto tra le nostre fila nel Consiglio direttivo per tutti questi anni. Sarà sempre con noi, anche come fonte di ispirazione.Un abbraccio da parte nostra alla moglie Monica, anch'essa impegnata nell'Associazione e alla figlia Linda, ma anche alla moltitudine di compagni, amici e conoscenti, che ha lasciato orfani e molto più soli."Siamo meticci" - amava dire lui, visto che la sua patria è sempre stata il mondo intero - "e questa e' la nostra forza, uniti siamo tutto, divisi siam canaglia".