Attualità

Bellaria, "Ormai le decisioni sono prese"

Così una signora che portava il cane nel terreno dove anni fa si giocava al calcio, mentre il futuro è una lottizzazione contestata dai residenti

Nel vecchio - ma allora molto importante perché alla Bellaria ce n'era soltanto un altro piccolo, dei frati - campo sportivo della Bellaria Cappucini intitolato a Filippo Orsini e che confinava con l'argine dell'Arno, oggi a mezzogiorno c'era soltanto una giovane signora che portava a spasso il cane.
Ce la farete a 'salvare' quest'area verde? "No, no - risponde la signora - ormai le decisioni sono prese e qui ci saranno nuovi palazzi..."
Dunque, partita persa nonostante i circa trecento abitanti di questa zona che hanno firmato una petizione e formato un comitato con tanto di presidente, Alessandro Brini, "Si, la partita è persa, come del resto ha già detto l'amministrazione comunale che ha fatto presente come a poca distanza ci sia una piazzetta...". Poi la signora si allontana.
Il nuovo polisportivo della Bellaria Cappucini, a sud del viale Europa e che guarda verso il terzo ponte, è il più grande della città e ha molte attività sportive compreso una bella palestra. Ma per l'ex campo non c'è molto probabilmente più niente da fare.
Chiara Marley Citi è, con Roberta Minneci e Lorenzo Bertini, una delle più attive 'combattenti' per mantenere l'area verde a ridosso dei palazzoni ( è stato formato anche un gruppo facebook "Proteggiamo il Parco Bellaria" ) e che per ora può essere calcata dai bambini e dai cani, come oggi a mezzogiorno. Ma l'amministrazione comunale ha già siglato la convenzione per la nuova lottizzazione nel terreno, appunto, comunale.
L'amministrazione comunale ha comunque annunciato che nella zona sarà realizzata anche una scuola dell'infanzia con sezioni, ma il vecchio campo resterà nel cuore di molti anche se quello nuovo ha il primato cittadino.

Dal comitato ricordano come una decisione del 2007 avesse stabilito di realizzare in quest'area una "Piazza del Quartiere" e chiedono di restare fedeli  al progetto originario.