Attualità

Partita la due giorni dedicata a Gronchi

Il primo incontro al museo Piaggio. Professori e politici per raccontare un pezzo di storia italiana attraverso la biografia del presidente

E' iniziato il seminario per ricordare, esaminare e raccontare la figura del prestigioso concittadino Giovanni Gronchi, presidente della Repubblica che riuscì, con il suo lavoro, a coltivare una politica estera in grado favorire l'autonomia dell'Italia.

L'evento, ripartito in due giornate, è stato inaugurato questa mattina alla presenza del sindaco di Pontedera Simone Millozzi, del consigliere regionale Andrea Pieroni e dei numerosi relatori, giunti nei locali del museo Piaggio per narrare i risvolti politici, umani e biografici del presidente.

Il convegno di studi, dal titolo “Giovanni Gronchi e la politica estera italiana 1955-1962” è stato organizzato dal comune di Pontedera in collaborazione con il Centro Studi intitolato allo statista democristiano (oggi diretto dal professor Paolo Morelli) e con la Fondazione Museo Piaggio.

"L'attività svolta da Gronchi ci consente di affrontare attraverso la lente della biografia un'importante fase della storia d'Italia - ha spiegato agli astanti Pierluigi Ballini, dell'università di Firenze. - Il suo intento riformatore non derivava soltanto da una coscienza cattolica inquieta, ma da una preoccupazione anche politica che voleva costruire delle solide basi sociali nel paese".

Nel pubblico, questa mattina, c'erano anche l'assessore alla cultura di Pontedera Liviana Canovai, il sindaco di Bientina Corrado Guidi, il direttore della biblioteca comunale (intitolata a Gronchi) Roberto Cerri, docenti e studenti liceali.

Domani mattina, dalle 10, alla biblioteca comunale si scambieranno le ultime riflessioni dedicate ai temi della politica estera e dell’economia che caratterizzarono l'azione politica del presidente.