Politica

Pasta in bianco a scuola, la replica del Comune

Il Comune di Pontedera replica dopo la denuncia delle opposizioni:"Le variazioni si sono verificate solo in alcuni giorni"

Variazioni sì, ma solo in alcuni giorni e in non tutti i plessi scolastici. Replica così l'Amministrazione Comunale alla nota diffusa dai capigruppo dell'opposizione in Consiglio Comunale a Pontedera,che avevano denunciato la situazione nelle mense scolatiche delle scuole primarie di Pontedera.

Secondo Toncelli ( M5s ), Stefanelli ( Lega ) e Bagnoli ( FdI ) ai bambini sarebbero state servite "Cose diverse da quelle scritte sui menu diffusi alle famiglie" e spesso il pasto sarebbe stato "Pasta in bianco, stracchino e tonno in scatola".

“Nella nota a firma dei consiglieri di minoranza si legge che di fatto negli ultimi tre mesi, il lauto quotidiano pranzo elargito, era costituito quasi esclusivamente da pasta in bianco con sporadiche apparizioni di simil pesto per quanto attiene al primo ed anche il secondo piatto vedeva la prevalenza di cibi freddi quali stracchino e tonno in scatola", ha spiegato oggi il Comune di Pontedera con l'assessore alla pubblica istruzione Francesco Mori:"Occorre precisare che le variazioni che possono essersi determinate non sono state quotidiane, ma si sono verificate solo in alcuni giorni e non in tutti i plessi scolastici, nel periodo di vigenza delle misure più restrittive sul territorio regionale -Toscana in zona rossa- durante il quale si sono determinate difficoltà  nell’approvvigionamento delle materie prime alimentari."

"Non va poi dimenticato - aggiunge Mori - che tra ottobre e novembre l’evolversi della diffusione del contagio da coronavirus ha costretto le Autorità ad adottare misure di sospensione della didattica in presenza anche per più classi nello stesso plesso in tempi assai ristretti, costringendo ad adattamenti dell’ultima ora dei menù, in emergenza.

 Comunque anche nei casi di difficoltà di approvvigionamento e adattamenti dell’ultima ora che hanno determinato una variazione di menù, non è stata somministrata pasta bianca con tonno ma è stata garantita un’equivalenza nutrizionale dei cibi. Il ricorso a pasta bianca e tonno si è verificato nel mese di dicembre in due date e ha interessato un solo plesso a causa di una interruzione idrica programmata prima il 9 dicembre e poi rinviata dall’ente gestore il 17 dicembre".

"Se un altro aspetto sollevato polemicamente riguarda le quantità dei cibi servite ai bambini, preme ricordare come le dosi siano definite secondo le tabelle grammatologiche rispondenti ai parametri ministeriali. Il menù proposto riceve poi validazione dal competente Ufficio della Azienda USL Nordovest Toscana, a conferma del fatto che nessuna azione sia improntata all’arbitrio o al caso", aggiunge il Comune.

"La ricerca di variabilità e una maggiore appetibilità dei cibi sono, inoltre, obiettivi a cui si lavora costantemente attraverso interlocuzioni e incontri con le stesse aziende erogatrici del servizio. Insinuare che si induca al disgusto nei confronti del cibo è francamente inaccettabile.

Ciò detto, l’impegno e l’attenzione all’ascolto delle esigenze e alla risoluzione delle problematiche è costante, come dimostra l’interlocuzione periodica con le cucine scolastiche a gestione diretta e in appalto e con le nostre scuole. Sopralluoghi a campione per monitorare la situazione nei vari refettori avvengono periodicamente. L’introduzione di menù stagionali anche in una situazione di emergenza sanitaria dimostra l’attenzione che l’Amministrazione ha nei confronti delle istanze provenienti dalle famiglie”