Politica

Per i socialisti l'Unione è un carrozzone

Il Psi è intervenuto sulla questione dell'ente sovracomunale in seguito all'uscita di Ponsacco. Sorrente: "I Comuni devono essere protagonisti"

Dopo il Ponsexit anche il Psi, Partito socialista italiano, è intervenuto sulla questione Unione Valdera, passata in pochi mesi da 12 a 7 Comuni.

Per Carlo Sorrente, segretario provinciale dei socialisti è necessario "chiudere i carrozzoni clientelari mangia soldi" perché "la crisi dell'Unione Valdera viene da lontano: da tempo molti comuni dell'area hanno avanzato critiche giustificate sull'efficienza, sui costi e sulla corrispondenza dell'ente ai legittimi interessi di tutti i comuni associati".

Secondo Sorrente Fatticcioni, Millozzi e Guidi hanno ignorato questi segnali: "I presidenti dell'Unione hanno preferito andare avanti come se nulla fosse con una vecchia e superata concezione rifiutando sdegnosamente ogni richiesta di dibattito sul futuro. Questa gestione dirigista ha prodotto l'uscita dei comuni di Crespina,Fauglia, Santa Maria a Monte, Peccioli, Chianni, Laiatico, Terricciola e last but not least Ponsacco".

Il Psi ha indicato i Comuni come possibili protagonisti di una fase che non preveda enti come l'Unione: "Diventa sempre più necessario - ha ripreso Sorrente - che tutti i comuni siano protagonisti effettivi della determinazione della linea politica amministrativa delle nuove forme associative senza diktat centralisti lesivi delle Autonomie Locali. Per i socialisti questa fase costituente deve avere come protagonisti i consigli comunali, maggioranze ed opposizioni, tutte le forze politiche e sociali. Il Psi pisano non condivide le recenti dichiarazioni di quei sindaci che ne fanno una questione interna al Pd e pensano di risolvere tutto ancora una volta nelle botteghe oscure lontano dai cittadini con un richiamo vacuo ad autoritarie discipline di caste elitarie".