Lavoro

Piaggio, 25 lavoratori cambiano officina

Usb fa sapere che i responsabili di alcuni comparti hanno deciso lo spostamento degli operai dalla verniciatura alla 2R: "Non migliora niente"

Sindacalisti Usb Piaggio

"Qualcuno griderà al successo, ma in realtà la situazione occupazionale, l'organizzazione del lavoro (sempre più improvvisata e mal gestita dai Responsabili Officina), la sicurezza (diventata per i responsabili di reparto sempre più precaria e mal gestita), i carichi di lavoro non diminuiranno". L'unione sindacale di base ha denunciato la mossa dei capi delle officine. Per Usb spostare 25 operai da un posto all'altro non migliora la situazione di nessun individuo: "Dal comportamento dei responsabili dell’officina emerge un unico obiettivo: il recupero di produttività ed efficienza, a totale discapito dei lavoratori. Dall’azienda provengono invece altri segnali, di una strategia orientata a dimostrare che la fabbrica di Pontedera non è più in grado di fare né produttività né qualità. Due segnali apparentemente contraddittori, ma che si reggono l’un l’altro se si fanno scelte sbagliate nella gestione delle maestranze, sottoposte a un aumento dello sfruttamento senza una precisa strategia a Pontedera e per Pontedera".

Per il sindacato da poco costituito agli operai non viene riconosciuto nessun merito: "Non accettiamo che siano riversate sulle spalle dei lavoratori responsabilità e colpe non loro. Se messi nelle condizioni di farlo, sono pronti a dimostrare il contrario, com’è sempre stato, e i dati degli anni precedenti lo dimostrano ampiamente. Di fronte a quest’atteggiamento dobbiamo proseguire con le iniziative intraprese in questi giorni, per ribadire con fermezza il nostro 'ora basta, dobbiamo cambiare!'".

Usb è pronta a chiedere incentivi a Piaggio: "Chiediamo sia riconosciuta una maggiorazione, da stabilire in base alla difettosità del materiale in uso, un maggiore investimento su nuove attrezzature, sicurezza e salute di tutti i lavoratori. Facciamo presente a tutti i lavoratori che queste saranno le nostre richieste qualora quest’azienda intenda ripristinare normali relazioni sindacali, degnandosi di prendere in considerazione un esame congiunto delle proposte che avanziamo".

Il comunicato di Usb si è concluso con un attacco a Fim Cisl: "Le normali nelazioni sindacali ancora non si determinano anche grazie a scelte unilaterali e condivise, a quanto pare, da Cisl, pronta a fare un incontro con l’azienda stessa. Ci domandiamo: con quali richieste? La Fim CISL dovrebbe avere un atteggiamento di maggior rispetto per i lavoratori, piuttosto che diffondere voci per boicottare le iniziative di lotta o per creare terrorismo psicologico. Una condotta a dir poco superficiale, volta a soddisfare solo l'azienda".