Lavoro

Piaggio, chieste le dimissioni Rsu

La proposta arriva dalla Fiom. Il rappresentante Selmi: "Non garantiamo occupazione e salari. Inaccettabile che alcuni reparti stiano a casa tre mesi"

Foto d'archivio

Questo Rsu si deve dimettere. Non stiamo portando nessun beneficio ai lavoratori”. A parlare è Simone Selmi della Fiom Cgil.

Selmi illustra la situazione buia che aspetta gli operai e i quadri Piaggio a cavallo tra la fine e l'inizio del prossimo anno: “La linea Liberty e quella che produce Mp3 sono ferme dal 18 novembre e non c'è una data di rientro prevista, forse rientrano il 1 febbraio. Inoltre è il primo anno che la 2R e le officine meccaniche si fermano da novembre. Non era mai successo”.

Il rappresentante Fiom è preoccupato: “Il compito del sindacato è garantire occupazione e salari. Non ci stiamo riuscendo. Per questo nell'incontro che avremo alle 14,30 coi vertici Piaggio chiederemo le dimissioni dell'intero Rsu. Dopo il Programma organizzativo della produzione (P.O.), che si è tenuto venerdì 27 novembre abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione che in Piaggio c'è un Rsu inconcludente. Credo che sia inaccettabile che alcuni reparti stiano a casa circa tre mesi e che per tre linee della 2R non si sappia ancora la data di rientro”.

Selmi traccia un quadro nero, le molte produzioni effettuate in Vietnam rischiano di bloccare i lavori a Pontedera: “La Rsu non riesce più a contrattare niente ci troviamo davanti a dover scegliere se firmare o no un accordo che prevede di utilizzare i permessi dei lavoratori per far garantire il pagamento delle festività, qualunque scelta venga fatta è l’ennesima sconfitta per tutti i lavoratori. I rischi di minor lavoro a Pontedera sono dati anche dalle produzioni in Vietnam, come il nuovo Liberty che è realizzato da ottobre, mentre qui la produzione del vecchio veicolo è ferma”.

Una possibile soluzione secondo il rappresentante Fiom è data dalla possibilità di ridurre l'orario giornaliero: “Se non ci sarà una ripresa dei livelli produttivi, la solidarietà anche nei reparti produttivi sarebbe meglio impostarla con una riduzione di orario giornaliera invece che fare come adesso delle fermate mensili, per salvaguardare il più possibile il salario dei lavoratori”.

Questo nel dettaglio il Programma organizzativo della produzione:

Linea 1= senza data di rientro anche tutto gennaio a casa.

2= senza data di rientro anche tutto gennaio a casa.

3= 18 gennaio

4 = 18 gennaio

5 = 18 gennaio

6 = 18 gennaio

7 = 25 gennaio

946 = senza data di rientro anche tutto gennaio a casa.

Officina 9 = 18 gennaio

Verniciatura = 18 gennaio

Sterzi = 18 gennaio tranne i lavoratori che seguono la linea 2.

Meccaniche

50 = 25 gennaio

Derby = 18 gennaio

Master = 25 gennaio

Quasar = 20 gennaio

750 = 11 gennaio

Rsv4 = 11 gennaio

Lem = 20 gennaio

350 = 20 gennaio

Px = 25 gennaio

Ape = 13 gennaio

3r

Porter = lavora fino al 11 dicembre rientra il 13 gennaio .

Ape = lavora fino al 11 dicembre rientra il 13 gennaio.

PMO1 = lavora fino al 18 dicembre e rientra il 4 gennaio.

Ckd = segue le fermate.

Il 7 dicembre ponte.