Lavoro

Piaggio, Fiom in sciopero

Il Comitato torna sul caso Cappellini: "Colpito mentre faceva il delegato, l'azienda vuole impedirgli l'attività con la minaccia del licenziamento"

Il Comitato Rsu Fiom Piaggio è intervenuto per commentare i fatti recenti, riguardanti la sospensione di due giorni comminata al sindacalista Massimo Cappellini e per rendere noto lo sciopero che si è tenuto questa mattina dalle 9,30 alla portineria 4 dello stabilimento Piaggio.

"Come ci aspettavamo - hanno detto dal Comitato - alla contestazione di agosto la Piaggio ha fatto seguire la sanzione disciplinare di due giorni di sospensione a Massimo Cappellini. Ed esattamente come nel primo provvedimento di aprile la Piaggio ha ignorato le testimonianze che smontavano la versione dei suoi dirigenti. Entrambe le volte, Capellini è stato colpito nel corso e per lo svolgimento della sua attività di delegato, in difesa di specifici diritti dei lavoratori".

"Ricordiamo che il Contratto Nazionale prevede il licenziamento nel caso di un terzo provvedimento disciplinare nel corso di due anni. Lo scopo delle sanzioni è perciò evidente: impedire l'attività sindacale di Cappellini con la minaccia del licenziamento. Un attacco aperto ai diritti e alle libertà sindacali. Crediamo che a questo attacco della Piaggio sia necessario dare una risposta forte. Come Comitato degli Iscritti abbiamo sollecitato la Fiom e la Cgil a sospendere i rapporti con l'azienda fino al ritiro dei provvedimenti disciplinari e a promuovere l'azione legale per comportamento antisindacale, ai sensi dell'articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori". 

"Come lavoratori, scioperiamo contro agli attacchi della Piaggio - hanno aggiunto dal Comitato rsu - in solidarietà a Cappellini, in difesa dei diritti e delle libertà sindacali. La nostra risposta deve essere incisiva nei confronti della Piaggio e chiara nella volontà di non accettare che continuino, da parte anche delle altre sigle sindacali, rapporti sindacali normali con un'azienda che nega diritti sindacali fondamentali".