Lavoro

Piaggio, tensione nella Fiom

Il comitato degli iscritti durissimo con il segretario provinciale: "Dissenso molto forte. Nessun incontro in tre anni, nessun sostegno a Cappellini"

Il Comitato iscritti della Fiom Piaggio ha scritto una nota di spiegazione a tutti i lavoratori sulla differenza di visione tra la Fiom provinciale e "la volontà dei lavoratori". 

"Riteniamo necessario mettere a conoscenza gli iscritti e tutti i lavoratori, della situazione che si venuta creando nella Fiom negli ultimi mesi. E' noto a tutti che in fabbrica c'è un confronto, spesso acceso tra la linea sindacale del Segretario provinciale Fiom, allineata a quella di Fim, Uilm e della maggioranza della Rsu, e la volontà di tanti lavoratori, in particolare della stragrande maggioranza degli iscritti e dei lavoratori che hanno votato la lista Fiom alle ultime elezioni della Rsu. Volontà che si è espressa nell'elezione di chi (6 dei 7 delegati FIOM e tutti i 15 del Comitato degli Iscritti), esprime da anni posizioni ben diverse e chiare su come difendere gli interessi dei lavoratori".

"Il Comitato degli Iscritti, insieme all'Assemblea degli Iscritti, è la struttura di base della Fiom e costituisce la rappresentanza diretta degli iscritti sul posto di lavoro . E come prevede lo Statuto, la linea sindacale della Fiom sul posto di lavoro deve essere discussa e decisa durante le riunioni del Comitato e dell'Assemblea degli Iscritti. Crediamo importante sottolineare il fatto che, in Piaggio stiamo provando a rendere effettivo questo principio fondamentale dello Statuto della Fiom e della Cgil, che, prevede dappertutto la costituzione del Comitato degli Iscritti proprio per dare più potere decisionale alla base della Cgil, ovvero a quei lavoratori che pagano i contributi sindacali per mantenere l’intera struttura sindacale, e che hanno tutto il diritto di essere coinvolti nelle decisioni che la Fiom deve prendere in fabbrica".

"Il dissenso tra gli iscritti e il Segretario provinciale Fiom sulla linea sindacale è diventato molto forte negli ultimi tempi, sui contenuti del contratto integrativo e sulla posizione della Fiom  in risposta all'attacco montato ad arte e i provvedimenti disciplinari della Piaggio contro Cappellini. Dissenso aperto che si è espresso anche con scioperi ripetuti contro la firma di un accordo che prevede il lavoro del sabato e nessun aumento vero, e con scioperi di sostegno e di solidarietà con Cappellini".

"Ora il segretario provinciale Fiom, dopo aver rifiutato per tre anni ogni confronto con gli iscritti della Fiom, e non aver mai preso una posizione pubblica sugli attacchi della Piaggio ad un proprio delegato, proprio per quegli scioperi, e farneticando accuse ingiuriose nei confronti degli iscritti, ha denunciato agli organi disciplinari della Cgil, e vorrebbe cacciare dalla Fiom, quasi tutti i delegati e gran parte del Comitato degli Iscritti, e soffocare la realtà e l'esperienza, in una grande fabbrica, di lavoratori che hanno deciso di uscire da uno stato di passività e di delega, e di prendere direttamente nelle proprie mani le decisioni che li riguardano".